Capitale: ZAGABRIA
Popolazione: 4.436.000
Superficie: 56.594 km²
Fuso orario: stessa ora italiana (si applica l’ora legale).
Lingue: croato. L’italiano è molto diffuso sulla costa in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia. Nelle principali città costiere dell’Istria vige il bilinguismo (italiano e croato). Nella capitale e nei centri turistici costieri è diffusa la conoscenza dell’inglese e, in parte, del tedesco.
Religione: prevalentemente cristiana cattolica con minoranze di cristiani ortodossi e musulmani. Moneta: Kuna (HRK) ; una kuna è divisa in cento lipe. Prefisso per l’Italia: 0039 Prefisso dall’Italia: 00385 E’ presente copertura telefonica su tutto il territorio croato. AMBASCIATA D’ITALIA A ZAGABRIA indirizzo: Meduliceva Ulica 22, Zagabria 10000 – telefono: 00385 -1- 48 46 386 – cellulare emergenze: 00385 – 98.417660 – fax: 00385 -1- 48 46 384 – fax Cancelleria Consolare: 00385 1 4846238 – Web page:: http://www.ambzagabria.esteri.it NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA. Numero Unico di Pronto Intervento : 112 – Polizia : 192 – Pronto Soccorso : 94 Vigili del Fuoco: 93 – Soccorso Stradale: 987 – Centro Nazionale di Ricerca e Salvataggio : 9155 – Informazioni di Carattere Generale : 981 – Informazioni Elenco Abbonati Numeri Urbani ed Interurbani: 988 – Informazioni Elenco Abbonati Numeri Internazionali : 902 .
Documenti : Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: è necessario viaggiare con un documento di riconoscimento in corso di validità (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio). La validità residua del passaporto richiesta è di novanta (90) giorni dalla prevista data di conclusione del soggiorno. Si precisa che sono considerati documenti validi per l’ingresso in Croazia anche la carta di identità cartacea rinnovata con apposizione di timbro sul retro e la carta di identità elettronica, ivi compresa quella la cui validità é stata estesa mediante certificato di proroga cartaceo. Si fa presente che in passato sono state segnalate difficoltà nel riconoscimento delle carte di identità cartacee rinnovate con timbro e, talvolta, respingimenti per i possessori di carte di identità elettroniche rinnovate con un certificato rilasciato dal Comune. Si conferma, tuttavia, che tali carte di identità rinnovate vengono riconosciute dalle Autorità croate come documenti validi per l’ingresso nel Paese. Ove si riscontrassero dette difficoltà, si prega di contattare immediatamente la Sezione Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Zagabria, il Consolato Generale d’Italia a Fiume o il Consolato d’Italia a Spalato, ai recapiti riportati su questo sito.
Viaggi all’estero di minori: si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Per l’ingresso in Croazia di minori accompagnati dai genitori può essere utilizzato il certificato di nascita rilasciato dai comuni italiani e convalidato dalla questura o dal commissariato competente. Tale documento non è tuttavia sufficiente per poter attraversare la frontiera dalla Croazia verso l’Ungheria e verso la Bosnia-Erzegovina. Per i minori che viaggiano non accompagnati è stato abolito l’obbligo di esibire l’atto di assenso all’espatrio da parte degli esercenti la patria potestà e i controlli sono gli stessi che si effettuano sugli adulti. Si consiglia tuttavia di produrre tale atto d’assenso poiché la Polizia di Frontiera continua a svolgere occasionali verifiche sui minori di 14 anni non accompagnati. Per coloro che accedono al territorio croato via mare, si ricorda l’obbligo di munirsi dei seguenti documenti: – certificato di navigazione; – lista dei passeggeri/equipaggio – attestato comprovante l’idoneita’ del conducente del natante all’esercizio delle funzioni di bordo, ai sensi delle norme vigenti nel Paese di registrazione dell’imbarcazione o delle corrispondenti disposizioni vigenti nella Repubblica di Croazia; –
assicurazione contro i danni causati da terzi; – certificato di proprieta’ o autorizzazione all’uso del natante rilasciata dal proprietario; – disco di licenza/vignetta adesiva, ottenibile presso la capitaneria di porto del luogo di approdo (si veda il paragrafo sottostante). Le imbarcazioni straniere sono tenute a presentarsi alla capitaneria di porto del luogo di primo approdo per svolgere presso le competenti autorita’ croate le formalita’ di ingresso nel paese, ivi incluso il pagamento delle previste tasse turistiche e di navigazione. A fronte di detto pagamento le autorita’ portuali rilasciano un disco di licenza/vignetta adesiva, valido per un anno, il cui costo e’ determinato in proporzione al tipo di natante e alla potenza del propulsore. Sono esenti dal pagamento del disco di licenza/vignetta adesiva le imbarcazioni a remi di qualsiasi tipo, quelle inferiori a 2,5 metri di lunghezza ed i natanti aventi propulsori di potenza inferiore a 5 kW.
Visto di ingresso: Ai cittadini italiani non è richiesto il visto per turismo o per brevi visite d’affari (per soggiorni non superiori ai 90 giorni). Entro 48 ore dall’ingresso in Croazia, i turisti devono registrare la propria presenza presso gli organi di polizia locali. Questa procedura è solitamente svolta dalle strutture alberghiere. Qualora si alloggi presso privati, si consiglia di accertarsi che il proprio ospite abbia provveduto alla registrazione.
Vaccinazioni obbligatorie: Per la Croazia non sono previste vaccinazioni obbligatorie.
Formalità valutarie e doganali: La normativa locale consente l’importazione e l’esportazione di valuta nazionale ed estera in contanti ed in assegni, con l’obbligo di dichiarare al doganiere operante al valico di frontiera ogni importazione o esportazione in contanti che superi i 10.000 euro. La normativa locale non prevede un limite minimo o massimo della somma che un visitatore può introdurre in Croazia. Si consiglia comunque, sia in entrata che in uscita dal Paese, di dichiarare alla dogana l’eventuale possesso di ingenti somme in contanti. Le autorità di frontiera possono negare l’ingresso nel Paese a chi non dimostri di essere in possesso di mezzi sufficienti a garantire la propria sussistenza in Croazia, quantificati in 100 euro a persona al giorno. Carte di credito o travellers’ cheques possono essere utilizzati per dimostrare il possesso di tali mezzi di sussistenza. L’euro, che non è legalmente accettato come valuta di pagamento, è tuttavia facilmente convertibile. Sono accettate le carte di credito dei principali circuiti e sono disponibili sportelli bancari automatizzati su tutto il territorio croato. Qualora il viaggio venga effettuato a bordo di un’automobile intestata a persona diversa dal guidatore o dai passeggeri, è necessaria una delega o un altro documento attestante il consenso del proprietario a condurre il veicolo. In mancanza di tale documentazione le autorita’ di frontiera possono disporre il fermo temporaneo del veicolo al valico di confine (fino ad un massimo di 48 ore) per svolgere gli accertamenti volti a reprimere il traffico di autovetture rubate.
Divieto di importazione: Non esistono divieti assoluti di importazione su prodotti o beni. Per l’introduzione di talune tipologie di prodotti agricoli e di prodotti alimentari di origine animale o vegetale e’ necessario acquisire preventivamente le dovute autorizzazioni sanitarie e fitosanitarie. Per uso privato non e’ necessario esibire detti certificati purche’ la quantita’ complessiva dei prodotti derivanti dalla lavorazione della carne non superi i 10 kg. Lo stesso dicasi per i prodotti derivanti dalla lavorazione del latte. Per quanto riguarda i prodotti vegetali, sono richiesti certificati fito-sanitari per materiale vivaistico (piantine interrate destinate a successivo trapianto). Per conoscere le autorizzazioni richieste e verificare i passi necessari a ottenerle, si suggerisce di contattare l’Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma o il Consolato croato a Milano, oppure l’Ambasciata d’Italia a Zagabria.
Limitazione di esportazione: Non esistono limiti di esportazione su prodotti o beni.
Viaggiatori con Animali (cani e gatti): Gli animali domestici (sino ad un max. di 5 animali: cani, gatti, animali della famiglia delle martore, invertebrati (tranne le api ed i crostacei), pesci tropicali da acquario, anfibi, rettili, uccelli d’ogni specie (tranne il pollame che s’importa a fini commerciali, o i volatili che s’importano per i giardini zoologici o i negozi d’animali) mammiferi, roditori e conigli, accompagnati dal proprietario o da una persona da questi delegata ed introdotti in Croazia o in transito attraverso la Croazia non a fini commerciali, né per essere consegnati ad un altro proprietario, possono entrare nella Repubblica di Croazia se: – muniti di passaporto internazionale o di certificato veterinario, col quale un veterinario autorizzato del paese di provenienza attesta che gli animali in questione sono sani e che non presentano segni di malattie infettive (per le quali è previsto l’obbligo di denuncia), e che non provengono da territori nei quali è stata riscontrata la presenza di malattie infettive che possono essere trasmesse dall’animale in questione. I cani, i gatti e gli animali della famiglia delle martore devono essere: a) marchiati con un tatuaggio ben visibile o identificabili elettronicamente (transponder) b) muniti di passaporto internazionale rilasciato da una struttura veterinaria autorizzata, con il quale si certifica l’avvenuta vaccinazione antirabbica, o la rivaccinazione effettuata in conformità con le indicazioni del laboratorio di produzione, fatta su quella medesima specie animale con un vaccino inattivo con almeno un’unità antigenica per dose (standard del WHO), almeno 30 giorni prima in caso di vaccinazione primaria: – per gli animali d’età inferiore ai tre mesi, sui quali non è stata ancora effettuata la vaccinazione antirabbica, che hanno soggiornato sin dalla nascita nel medesimo luogo e non sono mai stati in contatto con animali selvatici, come attestato dal veterinario autorizzato sul passaporto internazionale, oppure in viaggio con la loro madre, dalla quale ancora dipendono. Si segnalano casi di non accettazione di animali domestici sui traghetti che collegano la costa adriatica con quella italiana. Si consiglia di assicurarsi preventivamente l’accettazione dell’animale domestico.
Sicurezza : Le condizioni generali di sicurezza del Paese sono buone. Si segnala tuttavia la persistenza di aree del Paese non ancora del tutto bonificate da ordigni quali mine anti – uomo e bombe inesplose, risalenti al conflitto inter – jugoslavo. Nel 2009 sette persone sono state coinvolte in incidenti gravi provocati da mine. Nonostante l’opera di bonifica, si stima che tali aree coprano un’area complessiva di circa 954,5 kmq. Sebbene la gran parte dei campi minati (circa 15.000) siano di norma segnalati e delimitati da apposite recinzioni, permangono alcune zone, soprattutto in aree boschive e collinari, prive di segnalazione.
ZONE A RISCHIO: La presenza di campi minati e’ maggiore nei dintorni di Karlovac, in Slavonia e nella Dalmazia interna. In Dalmazia la maggiore diffusione di mine è segnalata nelle aree interne delle quattro Contee di Zara, Sebenico, Spalato e Ragusa (Dubrovnik), dove il 40% del territorio è ancora potenzialmente interessato dalla presenza di esplosivi. Sono segnalate mine anche sulle isole.
ZONE DI CAUTELA: L’autostrada per Belgrado è da considerare ancora zona di cautela nel tratto vicino al confine croato – serbo, soprattutto a causa degli attigui ed estesi campi minati.
ZONE SICURE : Tutta l’Istria e Fiume, la costa dalmata, Varazdin e dintorni, Zagabria e dintorni. AVVERTENZE E SUGGERIMENTI : Nelle aree a rischio e di cautela si raccomanda di non allontanarsi dalle principali arterie di viabilitita’ e dalla strade stracciate. Si raccomanda, inoltre, ai connazionali che dovessero recarsi o transitare in Croazia in occasione della stagione venatoria di rispettare le norme locali in materia, in particolare: – all’ entrata nel Paese effettuare la dichiarazione delle armi possedute – in uscita dal Paese effettuare la dichiarazione della selvaggina cacciata. A tale riguardo, è bene verificare con le Rappresentanze consolari croate presenti in Italia le restrizioni sulle specie animali cacciabili e quelle invece protette. Le Autorità locali sono particolarmente severe con chi trasgredisce tale normativa. Sono previste sanzioni quali il pagamento di multe onerose, fermi prolungati, denunce penali, arresti e periodi di detenzione. Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: www.dovesiamonelmondo.it
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: l’uso e il possesso di sostanze stupefacenti sono proibiti. Per la detenzione e per l’uso personale e’ prevista una pena che va dall’ammenda fino ad 1 anno di reclusione. Per la produzione, vendita e mediazione di sostanze stupefacenti è prevista una pena che varia da 1 a 10 anni di reclusione, mentre per l’associazione per produzione, vendita e spaccio sono previste pene da 3 a 15 anni di reclusione. L’induzione di minore al consumo di stupefacenti prevede pene da 1 a 10 anni di reclusione.
La polizia applica con estremo rigore anche le norme sulle droghe leggere; la casistica per questi tipi di reato sembra riguardare in prevalenza i giovani che in estate si recano in vacanza sulle coste o transitano per Zagabria diretti in Ungheria (nei casi meno gravi sono comunque previste la custodia cautelare, il procedimento penale o amministrativo e l’espulsione dal Paese).
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: tali reati sono considerati di particolare gravità e le pene previste sono molto severe e vengono applicate senza riduzioni anche per gli stranieri. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presente nel Paese per la necessaria assistenza.
Situazione Sanitaria : L’assistenza sanitaria risulta essere di livello discreto. Per quanto riguarda la salute pubblica, la Croazia non presenta infatti particolari rischi, non riscontrandosi né la presenza di focolai di malattie contagiose né particolari fenomeni di inquinamento. Si registrano, in alcuni casi, carenze di materiali, di strutture e di farmaci. I nomi dei prodotti non corrispondono spesso a quelli italiani. E’ bene pertanto portare con sé i foglietti informativi del farmaco di cui si ha bisogno al fine di consentire al medico locale ed al farmacista l’identificazione del principio attivo. Si fa presente che gli antibiotici assunti per via intramuscolare possono essere somministrati solo presso le strutture ospedaliere o, al di fuori da esse, da personale medico. Per l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi e’ necessario disporre della documentazione medica e della relativa prescrizione, al fine di evitare possibili requisizioni di tale tipologia di farmaci ai valichi di frontiera. Non vi sono malattie endemiche, tuttavia nei boschi è opportuno proteggersi contro le punture di zecche che possono causare la meningite. Il 1° novembre 2003 è entrata in vigore la Convenzione bilaterale (Italia-Croazia) sulla Sicurezza Sociale. In base a tale accordo, gli italiani che nei loro soggiorni brevi intendano ottenere l’assistenza sanitaria gratuita croata (limitata per i soli casi di emergenze), debbono richiedere prima di partire il “modulo 111 IT” alla propria ASL, che dovrà essere esibito alle Autorità sanitarie croate. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’adeguata assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese. Avvertenze e suggerimenti: Si suggerisce, per eventuali disturbi renali, di evitare l’uso dell’acqua di rubinetto, che seppur potabile, in molte parti della Croazia risulta essere ad alto contenuto calcareo. Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara.
Viabilità : Patente: per poter guidare una automobile, è sufficiente possedere una patente italiana. Per la conduzione di un veicolo non di proprietà, si raccomanda di dotarsi di apposita delega alla guida sottoscritta dal proprietario dell’auto, con firma debitamente autenticata.
Assicurazione auto: è sufficiente l’assicurazione italiana.
Norme di circolazione stradale: il nuovo codice della strada prevede norme restrittive e sanzioni più severe rispetto al codice precedente. Con particolare rigidità vengono applicate le sanzioni per il mancato rispetto della normativa stradale, soprattutto lungo la costa, il percorso Zagabria-Spalato e le vie di accesso alle principali città del Paese (le cinture di sicurezza sempre allacciate e le luci anabbaglianti sempre accese anche di giorno). Le contravvenzioni sono elevate ed in caso di rifiuto del pagamento della stessa, vengono dapprima ritirati i documenti e subito dopo viene celebrato un processo. Per alcune infrazioni e in tutti i casi di incidenti stradali che provochino lesioni alle persone – o anche solo per i danni materiali rilevanti – è prevista la comparizione di fronte al giudice penale o amministrativo. Ciò può comportare la custodia cautelare nonché il temporaneo ritiro del passaporto. Le contravvenzioni sono elevate per la sosta dei camper in luoghi non autorizzati.
Equipaggiamento obbligatorio: Chi viaggia su un ciclomotore o un motociclo deve indossare un casco; è vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una motocicletta. Tutti gli occupanti di un veicolo devono indossare le cinture di sicurezza; un bambino di meno di 12 anni non può viaggiare sul sedile anteriore di un autoveicolo, ad eccezione di un bambino fino a 2 anni collocato nell’apposito seggiolino. È obbligatorio viaggiare di giorno e di notte con i fari anabbaglianti accesi. È obbligatorio avere a bordo un ricambio completo di lampadine, una cassetta di pronto soccorso ed il triangolo. I veicoli commerciali devono avere un estintore a bordo. È obbligatorio avere a bordo un gilet retroriflettente conforme alle norme EN-471 da indossare uscendo dal veicolo.
Catene e gomme da neve: si raccomanda di avere gomme da neve o catene a bordo dall’inizio di novembre alla fine di aprile; l’obbligo di montare le catene viene segnalato da apposito cartello.
Tasso alcolemico nel sangue : A seguito della revisione normativa disposta dalla Corte Costituzionale croata nell’aprile 2010, in materia di alcolemia ammessa per la conduzione di veicoli, e’ stabilito che, in Croazia, e’ consentito guidare con un tasso alcolemico inferiore allo 0,5 per mille. E’ fatto divieto di mettersi alla guida di veicoli dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.
Rete autostradale : Le autostrade sono a pagamento e il pedaggio si paga in contanti (anche in euro) o con carta di credito.
Collegamenti con l’Europa: un volo di linea giornaliero collega Roma con Zagabria facendo uno scalo a Spalato o a Ragusa (Dubrovnik). Da marzo 2010 il vettore aereo nazionale croato opera tre voli diretti alla settimana sulla tratta Zagabria-Roma. Vi sono diversi collegamenti via mare tra le città delle due sponde dell’Adriatico. I collegamenti stradali con il resto d’Europa sono buoni.
Collegamenti interni: i collegamenti stradali sono generalmente buoni. Sono stati completati i nuovi tratti autostradali che collegano Zagabria con Fiume e Spalato. Lungo la costa, i tempi effettivi di percorrenza sono elevati rispetto alle distanze e numerosi sono gli incidenti stradali. I collegamenti ferroviari sono insufficienti, mentre i collegamenti aeroportuali fra Zagabria e le città della Dalmazia sono buoni. Nella zona di Neum (costa Sud della Croazia), vi è un tratto di strada, di circa 20 chilometri, in territorio della Bosnia-Erzegovina. Per il solo transito dei veicoli provenienti dalla costa Nord della Croazia vi è una corsia dedicata per proseguire a sud in territorio croato. E’ assolutamente vietata la sosta libera in Croazia, per cui i trasgressori sono sempre pesantemente sanzionati. Quindi prestate molta attenzione a questo aspetto !!! Non esistono aree di sosta. Ci sono molti campeggi ed ottimamente attrezzati. Limiti di velocità : (vedi schema alla pagina) . Numeri utili e di emergenza : Numero unico di pronto intervento: 112 – Polizia: 192 – Pronto Soccorso: 94 – Vigili del Fuoco: 93 – Soccorso Stradale : 987 – Centro Nazionale di Ricerca e Salvataggio: 9155 – Informazioni di Carattere Generale : 981.
Elettricità : 220 V. a 50Hz ; prese a 2 poli rotonde. Adattatore indispensabile per prese a 3 poli.
Cucina tipica : La cucina tradizionale Croata fonda le proprie radici in quella Slava con l’influenza dei paesi confinanti che hanno giocato un ruolo nella formazione della Croazia. Nell’entroterra Croato gli alimenti principali da cui nascono le ricette sono i cereali e gli ortaggi (super proteici). Un sapore mittle europeo influenzato dalla cucina Austro Ungarica. Sulla costa invece sono più comuni ricette a base di pesce, frutti di mare e verdure. Sono numerose le ricette influenzate dai sapori mediterranei in particolare dalla cucina italiana. In occasione delle feste, vendemmie, sagre, matrimoni, battesimi e della raccolta (frumento), per le festività religiose, sono le occasioni migliori per gustare la cucina tradizionale. Una delle principali specialità è il pesce fresco, appena pescato si cucina semplicemente alla brace e si serve. Le specie più diffuse sono: il dentice, la sogliola, il pesce san Pietro. Tra i frutti di mare ricordiamo: le cozze, i calamari, l’astice e le ostriche. Spesso nei menù vengono proposti piatti misti ad esempio: misto carne contenente patate fritte, cipolla fresca, salse, insalata, pollo e maiale. La Sarma: pietanza di origine turca preparata con foglie di cavolo arrotolato, ripiena di carne mista, suino e spezie. Rižoto: pietanza di riso (simile al risotto italiano) origine veneziana. Komerice: Ostriche (pescate nel canale di Lim e Stan) crude con un goccio di limone e/o un pò di aceto. Prosciutto e formaggio: il prosciutto migliore proviene dalla Dalmazia, subisce un particolare trattamento prima di essere affumicato. Il formaggio più noto è quello di pecora prodotto sull’isola di Pag. Insieme alle olive viene servito come antipasto. Buzara: specialità tipica della Dalmazia, a base di scampi cotti nel sugo di pomodoro con spezie e cipolla. Lo stesso sugo viene utilizzato anche come condimento per la pasta. Minestra: simile al minestrone italiano, viene preparata con ortaggi e verdure. La versione invernale prende il nome di Jota e si prepara con fagioli e crauti. Pasticada: spezzatino di carne di manzo cotto lentamente con cipolla e spezie. Viene normalmente servita con gli gnocchi il che evidenzia l’influenza della cucina Italiana e Ungherese. Pesce e frutti di mare: la grande qualità del pesce e l’ampia variatà del pescato permettono di proporre numerose pietanze, scampi, dentice, branzini, calamari, astice, polipo e granchi. Con i quali preparare specialità o una semplice grigliata mista. Kruh: il pane, spesso preparato direttamente dai ristoranti o in casa. Se ne trova di tante forme e qualità, con sesamo soia e cereali. Rožata: dolce tipico della Dalmazia, simile al Cream Caramel. Si prepara con caramello uova latte e liquore e si serve freddo. Palačinke: uno dei più famosi dessert della Croazia. Le abitudini alimentari nonché gli orari in cui avvengono il pranzo, la cena e la colazione sono influenzati anche dagli orari di lavoro, infatti molti croati lavorano dal mattino fino a metà pomeriggio in modo continuato. Questi orari li portano ad avere colazioni abbondanti magari accompagnate da un caffellatte ma sicuramente a base uova, wrustell, formaggio salumi. Il pranzo si consuma a metà pomeriggio quando tutta la famiglia si riunisce alla fine della giornata lavorativa è spesso a base di carne e di brodo (niente spaghetti ). La carne abbonda in tutte le ricette e diete per questo è meglio non essere vegetariani. L’influenza Austro-Ungarica ha segnato particolarmente il nord della Croazia dove vi proporranno carne impanate e fritta e Gulasch, la Sarma (cavolo ripieno). In Slavonia e nella parte continentale vi offriranno salumi, particolari varietà di salsicce tra cui il Kulen. A Zagabria troverete gli Strukli. Lungo la costa, dall’Istria alla Dalmazia troverete la cucina mediterranea; prosciutto, pesce fresco condito con olio di oliva. L’influenza Ottomana è evidente nel resto dei Balcani dove potrete mangiare spiedini di carne (Raznjici) polpette di carne con le cipolle (cevapcici) o altre ricette a base di formaggio e carne.
Artigianato tipico : Visitando Zagabria non si può rinunciare ad una passeggiata e all’opportunità di fare shopping a Ilica e a Dolac, rispettivamente la via e il mercato principali della città. Le tradizionali usanze nella lavorazione del pizzo, tramandate da una generazione all’altra, riescono a creare da un semplice filo oggetti d’arte che lasciano al turista il ricordo più raffinato dell’artigianato croato. Pregiati sono inoltre il cristallo di Samobor, la porcellana, gli oggetti di ceramica, gli ornamenti di cuoio e gli oggetti fatti in casa. Se volete fare shopping in Croazia non avete che l’imbarazzo della scelta. I prodotti artigianali sono di pregevole fattura e davvero molto belli. Ogni regione della Croazia ha un proprio prodotto tipico, che vi farà ricordare i profumi e i luoghi che avete visitato durante il vostro soggiorno. Merletti, stoffe, monili in argento di filigrana, bijoux in corallo e conchiglie nonché prodotti enogastronomici sono i souvenir che ogni turista non dovrebbe lasciarsi sfuggire. Generalmente i negozi in Croazia fanno orario continuato nei giorni feriali (dalle 8.00 alle 20.00), mentre nei festivi chiudono intorno alle 14.00. Nelle località turistiche, d’estate, è facile che l’orario di chiusura sia posticipato alle 21.00, ma in alcuni casi c’è una pausa dalle 12.00 alle 16.00.Se il valore dei vostri acquisti supera le 500 Kn ( € 70,00) vi sarà addebitata l’IVA croata, pari al 22%. È possibile però chiedere il rimborso, compilando l’apposito modulo fornito su richiesta dal commerciante.Per quanto riguarda le spedizioni, non ci sono grossi limiti a parte per i vini: una persona può spedire e trasportare al massimo 5 litri.
Dove comprare in Croazia : A differenza di molti paesi, per fare shopping in Croazia non dovrete recarvi nei centri commerciali. Qui, infatti, troverete prodotti comuni, che non sono in grado di raccontarvi niente di questo incantevole paese.
Negozi economici in Croazia : Si tratta della maggior parte degli esercizi commerciali presenti sul territorio. Piccoli negozi e botteghe, letteralmente presi d’assalto dai turisti, in cui potrete acquistare tutti i prodotti locali a cifre relativamente modiche. In questi negozi è facile trovare una grande varietà di prodotti e anche delle “chicche”, pezzi unici che vorrete acquistare al volo.
Negozi di lusso in Croazia : Considerando il tenore di vita della popolazione, è facile immaginare quanto difficile sia trovare negozi di lusso sul territorio croato. Sicuramente tra i negozi più costosi vanno annoverate le gioiellerie, mentre le boutiques di alto livello si trovano in alcuni grandi alberghi a 5 stelle. Dal punto di vista della popolazione locale, un negozio di lusso è anche la Benetton o la Stefanel. In Croazia, infatti, soprattutto nelle città più grandi (Spalato, Dubrovnik, Fiume, Zara…) è facile trovare i flagship store di grossi marchi italiani ed internazionali. Vi sconsigliamo, però, di acquistare in questi negozi: i prezzi dei capi sono sensibilmente più alti rispetto all’Italia.
Mercati in Croazia : L’ideale per gli acquisti sono le piccole botteghe e i laboratori di artigianato, i mercatini. Se vi è possibile, recatevi direttamente nei villaggi di produzione, dove potrete trovare souvenir della Croazia belli e convenienti, spesso anche alimentari, a prezzi modici e contrattabili. I mercatini vengono generalmente allestiti nelle piazzette di tutte le città e, a seconda del sito, potrete trovare una prevalenza di prodotti rispetto ad altri. Ad esempio, a Hvar è facile trovare moltissime varianti di lavanda, in flaconcini, essenze, pout porri, profumi e oli. Anche dal punto di vista dell’artigianato, la Croazia presenta una varietà di prodotti notevole e di pregevole fattura.
Stoffe in Croazia : I prodotti artigianali più belli sono senza dubbio gli elaborati merletti dell’Isola di Pag, l’”oro bianco”, frutto di una tradizione secolare tutt’oggi viva. È facile reperire questi merletti nei negozi di tutta la Croazia, ma acquistarli direttamente in loco, a Pag, dalle donne sedute sugli usci di casa e intente a confezionarli, è tutta un’altra esperienza. È forse uno dei prodotti locali più costosi: un piccolo centrino, infatti, può costare anche intorno ai 15-20 euro.Molto diffuse nei negozietti e nelle piccole botteghe anche le stoffe ricamate con i caratteristici motivi geometrici rossi su fondo bianco, utilizzati per decorare tovaglie, camicie, centrini, cuscini. I prezzi sono più contenuti rispetto ai merletti di Pag e si aggirano intorno ai 10 euro per uno strofinaccio.
Gioielli in Croazia : Una caratteristica dell’artigianato locale sono i monili in filigrana d’argento, lavorati a mano, che rispecchiano perfettamente la tradizione del popolo croato. Molti gioielli, poi, sono realizzati in corallo rosso, reperibile lungo la costa della Croazia. Allo stesso modo i bijoux realizzati con le conchiglie, lavorati intrecciando i gusci a fili di pesco o cordicelle. Venduti nelle gioiellerie ma anche nei piccoli laboratori artigianali, sono prodotti piuttosto costosi ma, se proprio volete togliervi uno sfizio, con un pizzico di fortuna potrete comprare bracciali o ciondoli anche per 50 euro.
Profumi in Croazia : Uno dei prodotti assolutamente sinonimo di Croazia è la lavanda, definita il “profumo della patria”. Confezionata in sacchetti profumati o in oli, la lavanda è un souvenir molto diffuso e assolutamente economico, reperibile praticamente nei mercatini e negozietti di tutto il territorio, ma soprattutto a Hvar, nota per i suoi campi in cui la lavanda viene prodotta naturalmente e raccolta manualmente. Economica e molto accessibile, un kit di oli profumati alla lavanda può costare al massimo 4-5 euro.
Prodotti enogastronomici in Croazia : Infine, cosa c’è di meglio di un souvenir alimentare? La senape o il Bermet (una bevanda alcolica) di Samobor, il pecorino di Pag fatto in casa, i biscottini al miele di Korcula, i brandy e il maraschino della regione di Zara saranno ottimi regali da portare a parenti e amici. Se vi è possibile, cercate di comprare queste specialità direttamente nelle fattorie o negli agriturismi. Quanto ai costi, però, è difficile fornire persino una cifra orientativa, perché dipende molto dall’andamento dell’economia, dalla stagione agricola, da fattori che, a monte, non si possono quantificare.
Per informazioni : Campeggi : www.croazia.info/Campeggi.html Ente Nazionale Croato per il Turismo : Piazzetta Pattari n. 1/3 – MILANO – tel. 0286454497 – www.htz.hr – www.it.croazia.hr – info@enteturismocroato.it