Capitale: Praga
Popolazione: 10.674.947
Superficie: 78.864km2
Fuso orario: stessa ora dell’Italia; anche nella Repubblica Ceca esiste l’ora legale.
Lingua: la lingua ufficiale è il ceco. Le lingue straniere conosciute sono: lo slovacco, l’inglese, il tedesco, il russo, l’italiano ed il francese.
Religione: il 60% della popolazione è ateo. Tra i credenti, predominano i cattolici ed in misura minore i protestanti (hussiti). – Moneta: Corona ceca (Kc) – Prefisso per l’Italia :0039 – Prefisso dall’Italia :00420
AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA: Nerudova 20 – 118 00 Praga 1 – Tel. 00420 233080111 – fax. 00420 257531522 – Cellulare di reperibilita’: solo per emergenze 00420 603 517770 (nelle ore di chiusura degli uffici e nei week end) – E-mail: ambasciata.praga@esteri.it – Sito internet: http://www.ambpraga.esteri.it – L’indirizzo e il numero telefonico della Cancelleria Consolare è uguale a quello dell’Ambasciata, mentre il fax diretto è: 00420 257531523. – Numeri Utili : Numero Unico di Emergenza: 112 – Pronto soccorso: 155 – Ospedale per stranieri: “Na Homolce” – Roentgenova, 2 – Motol Praga 5 – Tel. 00420 257271111 – Polizia: 158 – Stazione di Polizia per stranieri: Olsanska, 2 Praga 3 oppure Sdruzenì, 1 Praga 4 – Soccorso stradale UAMK: Tel. +420 1230 (24h su 24) +420 261104123 – Centrale per informazioni sulle condizioni delle strade e del traffico: Tel. +420 261104333 ( tedesco e inglese-tutti i giorni 24h.).
Documenti : Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio. E’ necessario viaggiare con uno dei due documenti in corso di validità. Il Paese fa parte dell’UE. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Con l’entrata del Paese nell’area Schengen sono stati eliminati i controlli alle frontiere terrestri e aeroportuali.
Visti di ingresso: nessuna tipologia di visto è prevista per l’ingresso in Repubblica Ceca (Paese facente parte dell’EU).
Formalità valutarie e doganali: le Autorità del Paese trattano con particolare severità i cittadini stranieri che contravvengono alle norme relative all’acquisto di oggetti di antiquariato di particolare valore per i quali è necessaria la certificazione da parte del Ministero della Cultura. Si consiglia, al riguardo di rivolgersi a negozi fidati e di farsi rilasciare regolare ricevuta con la descrizione dell’oggetto. Solo se l’oggetto è munito di tale certificazione del Ministero della Cultura che ne attesta il particolare valore artistico può essere esportato.
Sicurezza : Il livello generale di sicurezza nel Paese è piú che discreto. Tuttavia, a Praga (con particolare concentrazione nelle aree adiacenti Piazza Venceslao e la stazione della metropolitana di Můstek), è stato riscontrato un forte aumento della microcriminalità (borseggi e furti). In forte crescita anche i furti in appartamento e quelli di autovetture straniere. Si sono altresí riscontrati casi di furti nelle stanze d’albergo, soprattutto nelle aree periferiche della cittá. Ancora molto rari i crimini violenti commessi a danno di visitatori stranieri, almeno nelle zone centrali della capitale.
Zone a rischio da segnalare: nessuna.
Zone di cautela da segnalare: nessuna. –
Avvertenze : Si attira l’attenzione dei visitatori su alcune nuove disposizioni entrate recentemente in vigore in Repubblica Ceca: 1) divieto di consumare bevande alcoliche in strada in alcune aree della capitale (in via di determinazione da parte delle singole Autorità Circoscrizionali). Per il quartiere centrale di Praga (Praha 1), il più frequentato dai turisti, le zone identificate sono quelle adiacenti al Teatro Nazionale e la Scena nuova, la via Národní třída, la via Na příkopě, l’area retrostante il centro commerciale TESCO, tra le vie Charvátov e Spálená, l’area in prossimità della via Havelská, la zona retrostante l’Orologio sulla Piazza della Città vecchia, la Betlémské náměstí, il mercato Uhelný trh, l’area tra le vie Dlouhá, V Kolkovně e Kozí, le vie Haštalská, Vězeňská, U obecního domu e Kozí, la zona della via V celnici dalla quale si accede alla piazza náměstí Republiky, l’area dell’isola di Kampa – Na Kampě, la piazza antistante il Castello di Praga – Hradčanské náměstí, la piazza Venceslao – Václavské náměstí. A queste aree devono aggiungersi i parchi di Vrchlicky – Vrchlického sady, il giardino dei Francescani – Františkánská zahrada, incluse tutte le entrate da piazza Venceslao, piazza Jungmann e via Vodičkova e Jungmannova, il complesso dei giardini di Petřín – giardini Seminarka, Lobkovicka, di Strahov, Růžový sad, Petřínský sad, giardino Nebozízek, il giardino Vrtbovská zahrada e l’area verde sulla piazza Hradčanské Náměstí. 2) divieto assoluto di gettare in strada mozziconi di sigarette e chewing gums. Ad un primo periodo nel quale la polizia urbana si è limitata ad un solo monito verbale ai trasgressori, sta infatti seguendo un’applicazione più rigorosa delle normative in questione che prevedono multe fino a 30.000 corone (oltre 1.200 euro) e l’apertura di un procedimento amministrativo a carico del trasgressore. 3) Dal 1° gennaio 2010 nella Repubblica Ceca è entrato in vigore un nuovo Codice Penale, che regola – in modo più preciso – le definizioni e le quantità dei narcotici e delle sostanze psicotrope. Dal 23 giugno 2011, vi é stata una ulteriore stretta legislativa, tesa a rendere perseguibile anche il possesso di quantità minime di stupefacenti, fino ad allora tollerate “per uso personale”. In particolare, le Forze dell’Ordine possono procedere a fermo, sanzioni (amministrative o penali a seconda della gravità dell’offesa e del quantitativo di droga rinvenuto) e sequestro delle sostanze anche per quantitativi così dettagliati: – 15 g di marijuana; – 4,9 g di hashish; – 1,5 g di eroina; – 1 g di cocaina; – 2 g di pervitina; – 4 pasticche di ecstasy; – 4 foglietti o pasticche o cristalli di LSD; – 40 funghetti allucinogeni. La Polizia locale é particolarmente severa nel caso di infrazioni inerenti la detenzione o lo spaccio di sostanze stupefacenti. La nuova disciplina ha determinato anche un forte incremento nei controlli alle frontiere con i Paesi confinanti. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.drogy-info.cz/index.php/english. Si consiglia di adottare particolari precauzioni sui mezzi di trasporto pubblici, specialmente a Praga. Si consiglia inoltre di utilizzare i taxi prenotati telefonicamente e di evitare di prenderli lungo la strada (in questo caso spesso le tariffe vengono arbitrariamente molto aumentate), salvo contrattare prima il prezzo della corsa. Si raccomanda altresì di prestare molta attenzione ai tassi praticati dai numerosi Uffici cambio presenti in citta’, che talora possono non essere vantaggiosi. Si raccomanda, ove possibile, di cambiare gli euro in valuta locale presso gli Istituti bancari. Praga è collegata all’Italia prevalentemente da compagnie a basso costo (dopo la decisione di Alitalia di sospendere i voli sulla Repubblica Ceca, solo la Czech Airlines ha voli di linea diretti). In questi casi ritardi, cancellazioni e casi di overbooking sono fisiologici. Si raccomanda pertanto ai viaggiatori di: a) leggere attentamente le condizioni di viaggio riportate in calce o in allegato ai titoli di viaggio (normalmente vi sono riportate indicazioni sulle offerte ai passeggeri in caso di ritardo/cancellazione del volo); b) disporre sempre dei recapiti dell’eventuale intermediario (agente di viaggio), se il soggiorno è stato prenotato tramite tour operators, essendo questi ultimi generalmente coperti da assicurazioni in caso di difficolta’ per i viaggiatori; c) tenere con sé recapiti di compagnie di taxi (numerose a Praga) per spostamenti da e per l’aeroporto in casi di mancata partenza.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: le Autorità del Paese trattano con particolare severità i cittadini stranieri che contravvengono alle norme relative alla violenza contro le persone e reati contro i minori. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. Possono verificarsi alcune difficoltà di comunicazione tra gli stranieri e gli agenti di polizia, dovute principalmente alla non conoscenza di lingue straniere veicolari da parte di questi ultimi. In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presente nel Paese per la necessaria assistenza.
Situazione Sanitaria : Il livello delle strutture sanitarie è generalmente accettabile. Vi sono anche strutture private di piu’ alto livello, paragonabili a quelle degli altri Paesi europei. I cittadini italiani che si recano temporaneamente (per studio, turismo, affari o lavoro) nel Paese (Stato membro dell’Unione Europea) possono ricevere le cure mediche necessarie previste dall’assistenza sanitaria pubblica locale se dispongono della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare la propria ASL o il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it (Aree tematiche “salute e cittadino”; assistenza italiani all’estero e stranieri in Italia). In caso contrario, gli ospedali possono richiedere anticipatamente oppure alla dimissione del paziente, il pagamento delle spese mediche. Generalmente le tariffe applicate agli stranieri risultano sensibilmente superiori a quelle applicate ai cittadini cechi residenti. E’ comunque consigliabile munirsi anche di una assicurazione sanitaria privata che preveda oltre alla copertura di eventuali spese sanitarie anche il rimpatrio aereo o il trasferimento del malato in un altro Paese. Si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione nei parchi urbani e nelle aree rurali, in quanto – con l’arrivo della stagione calda – si sono registrati numerosi casi di encefalite da morsi di zecche. Anche la Repubblica Ceca e’ stata interessata in passato da casi di influenza aviaria. Le Autorità sanitarie locali avevano confermato, nel luglio 2007, la presenza dell’influenza aviaria (virus H5N1) in un allevamento di tacchini nella regione di Pardubice (Boemia Orientale) e in due fattorie poco distanti, (a Netřebice e Kosořín), adottando misure di controllo e prevenzione. Non sono stato registrati casi umani colpiti dall’influenza aviaria. Si consiglia comunque di adottare le ordinarie cautele nel consumo di carne e uova di volatili e pollame (es. assicurarsi che siano ben cotte). Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: http://www.ministerosalute.it o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: http://www.who.int/csr/don
Viabilità : Patente: italiana (per un massimo di 90 giorni). Un visitatore deve avere almeno 15 anni per poter condurre un ciclomotore e deve avere una patente anche se questa non è richiesta nel paese di origine. Bisogna avere minimo 17 anni per condurre una motocicletta con più di 50 cm3 e almeno 18 anni per condurre un veicolo privato o un camion.
Assicurazione auto: il certificato assicurativo di un visitatore italiano è valido nella Repubblica Ceca.
Delega a condurre: Si ricorda a chi guida all’estero un’auto non propria che è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario con firma autenticata presso un notaio. Tutti i veicoli devono avere il distintivo del paese di origine. In caso di veicoli a noleggio il conducente deve avere con se una lettera di autorizzazione della società di noleggio. Un veicolo importato temporaneamente può essere utilizzato da un parente o da un amico del proprietario a condizione che questi non risiedano nella Repubblica Ceca.
Autostrade: per percorrere la maggior parte delle autostrade è necessario munirsi dell’apposita “vignette” a pagamento con validità di 7 gg., 1 mese, 1 anno. I motocicli sono esenti. Il prezzo attuale delle vignette è: a) per un anno ( con validità 14 mesi – ad es. la vignette 2010 è valida dal 1 dicembre 2009 al 31 gennaio 2011): . veicolo fino 3,5 t = 1000 CZK . veicolo da 3,5 t a 12 t = 8000 CZK b) per 1 mese: . veicolo fino 3,5 t = 330 CZK . veicolo da 3,5 t a 12 t = 2000 CZK c) per 7 giorni consecutivi: . veicolo fino 3,5 t = 220 CZK . veicolo da 3,5 t a 12 t = 750 CZK – Il numero di immatricolazione del veicolo e il periodo di validità devono essere chiaramente indicati sulla vignetta. Si devono togliere tutte le vignette scadute. Ogni vignetta è composta da due parti, di cui una va attaccata al parabrezza in basso a destra e l’altra deve essere conservata e presentata alla polizia su richiesta. Le vignette sono in vendita alle frontiere, negli uffici postali, in alcune stazioni di servizio e presso tutti gli uffici regionali dell’UAMK (Automobile Club locale). Il mancato acquisto della medesima può comportare una multa fino a 15.000 corone. Ulteriori informazioni al link www.motorway.cz . Frequenti anche le multe ai pedoni che non rispettano il codice stradale (es. attraversamento con semaforo rosso, sia pure sulle strisce pedonali). Dal 1 gennaio 2007 un sistema di pagamento elettronico è in vigore per tutti i mezzi al di sopra delle 12 tonnellate, circolanti in autostrada e sulle principali strade statali nella Rep. Ceca. Per informazioni vedere il link: www.premid.cz/fileadmin/downloads/etollguide.pdf o telefonare al numero (operativo 24h): +420 272 698 629
Norme di guida : Casco di protezione per motociclisti: obbligatorio. Cinture di sicurezza: è obbligatorio allacciare sia quelle anteriori sia quelle posteriori. Seggiolino per bambini: i bambini che pesino meno di 36 kg ed alti meno di 150 cm devono essere protetti da un sistema di sicurezza adatto alla loro taglia. Luci: Dal 1 luglio 2006 è obbligatorio per tutti i motoveicoli tenere le luci anabbaglianti accese, sempre e dovunque. Cassetta di pronto soccorso: è obbligatorio averla all’interno del veicolo.
Equipaggiamento invernale : (gomme da neve o catene): è obbligatorio dal 1 novembre al 30 aprile su alcuni tratti stradali. Il tratto interessato è segnalato da un apposito cartello. L’uso delle catene da neve è autorizzato solo nel caso in cui lo strato della neve sia sufficiente a proteggere il manto stradale. È comunque vietata l’utilizzazione di gomme chiodate, anche per i veicoli provenienti dall’estero.
Tasso alcolemico: è proibito bere sia prima che durante la guida. Non è ammessa nessuna tolleranza di tasso alcolemico nel sangue. E’ obbligatorio sottomettersi al test alcolemico in caso di richiesta. A seguito del test può essere richiesto anche un prelievo del sangue.
Trasporti : A Praga vi sono 3 linee metropolitane distinte (linea A verde, linea B gialla, linea C rossa) funzionanti tutti i giorni dalle 5.00 alle 24.00. Le linee tranviarie diurne sono in servizio dalle ore 4.30 alle 24.00, le linee notturne dalle 24.00 alle 4.30. Gli orari sono esposti ad ogni fermata. La tariffa normale di un biglietto (con possibilità di cambiare mezzo entro il tempo di durata del biglietto) costa cica 20 corone ed ha una durata di 75 minuti nei giorni feriali e di 90 nei giorni festivi. Sono in vendita anche “biglietti turistici” giornalieri (per 1 o 3 giorni), settimanali e quindicinali. I controlli sui mezzi pubblici possono essere effettuati da personale in borghese all’interno delle vetture e negli spazi della metropolitana. Nel caso in cui il passeggero sia sprovvisto di regolare biglietto, il controllore può elevare una contravvenzione e riscuoterla sul posto.
Collegamenti con l’Europa : Con l’auto si raggiunge il Paese: -attraverso la Germania percorrendo la strada nazionale verso Nord via Teplice-Dresda; – percorrendo l’autostrada verso est via Pilzen-Monaco che è anche il collegamento più diretto e rapido per raggiungere l’Italia (via Brennero). – attraverso l’Austria, utilizzando l’autostrada e la strada nazionale verso sud via Ceske Budejovice-Linz, da cui si può raggiungere l’Italia via autostrada verso Villach; – attraverso la Polonia Nord-Nord-Est con l’ autostrada verso Ostrava-Cracovia. Diverse compagnie aeree collegano la Repubblica Ceca con le principali città europee. La sosta libera in camper è tollerata e d è consentita, soprattutto, in aree naturali semiattrezzate o in parcheggi panoramici. Ottima la distribuzione dei campeggi in tutto il territorio.
Limiti di velocità : (vedi alla pagina dedicata) .
Elettricità : 220 V. a 50Hz ; prese a 2 poli rotonde. Adattatore indispensabile per prese a 3 poli.
Cucina tipica : La cucina ceca, e quella boema in particolare, è strettamente collegata con quella della Germania meridionale e dell’ Austria. La cucina boema è stata molto influenzata dal clima della regione: pianure e colline circondate da montagne, in Boemia si produce una grande varietà di frutta, verdure, funghi e cereali, alimenti la cui disponibilità, unita ad un allevamento particolarmente fiorente, si riflette nella grande ricchezza culinaria. I piatti principali sono di carne, soprattutto maiale e agnello, mentre il pesce è molto meno usato. Nel gusto i piatti Cechi si distinguono da quelli Tedeschi per una maggiore presenza di aromi come l’aglio. Altri odori molto usati sono il kümmel, la maggiorana, il pimento. Come contorno ai piatti di carne assieme a salse vengono serviti i tipici knedliky (gnocchi di pane, simili ai canederli trentini), mentre gli arrosti richiedono condimenti a base di purè di patate. Le insalate sono spesso di patate: si va dalle più semplici, a quelle più ricche, ossia le tipiche insalate di patate con maionese, uova sode, dadini di salumi, carote, cipolle e piselli. Una via di mezzo è quella condita con aceto, cipolle, pezzetti di mela e/o pancetta, ma le varianti regionali sono numerosissime. Anche i dolci sono molto vari. Tra gli ingredienti più usati spiccano i semi di papavero e la mousse di prugne (powidl). Famosi anche i dolci con il miele. Inoltre i dolci con le mele sono molto diffusi. BEVANDE : La bevanda principale ovviamente è la birra. Anche il vino Ceco è molto amato. Viene prodotto in queste regioni fin dall’antichità. Le zone a maggior vocazione sono la Moravia del Sud dove vi sono circa 10.000 ha di vigneti con famose cantine di produzione. SPECIALITA’ TIPICHE : – Vepro-knedlo-zelo, il piatto nazionale dei cechi. Le parole significano “(arrosto di) maiale, gnocchi, crauti”. La carne viene aromatizzata con aglio ed insaporisce gli altri componenti del piatto. – Knedlíky, gnocchi boemi. Tra le tanti varianti di questo piatto, la più tipica è quella che prevede l’utilizzo di pane per la preparazione di questi gnocchi. Anche quelli preparati con farina, contengono cubetti di pane abbrustolito. L’impasto viene lavorato a mano a forma di panelli allungati che vengono cotti in abbondante acqua bollente salata ed infine tagliati a fette. – Škubánky, gnocchetti di patate e farina, serviti con papavero e zucchero a velo, dopo essere stati fatti saltare in padella. – Švestkové knedlíky / merunkové knedlíky, come i škubánky ma con ripieno rispettivamente di prugne o albicocche, saltati anch’essi in padella e serviti con papavero, zucchero a velo o burro bruno.
Artigianato tipico : Chi non conosce il pregiato cristallo di Boemia? Nella sua fragile trasparenza, soffiato con maestria e con gesti tramandati sempre uguali di secolo in secolo, è da sempre il principale vanto dell’artigianato ceco. Ma attenzione a non restare abbagliati dalla sua lucentezza: dietro a bicchieri, calici, gioielli, coppe e soprammobili in vetro di rara bellezza si nasconde un universo di manufatti che la tradizione ceca e mani abili e pazienti continuano a regalare al mondo, che però poco ancora li conosce. Rimediamo subito qui, con una breve panoramica dell’artigianato tipico che sopravvive in ogni angolo della Repubblica Ceca. Andiamo a rintracciarlo nei villaggi di campagna, nelle botteghe storiche di città, nei piccoli musei… FRAGILI, PREGIATE TRASPARENZE. IL CRISTALLO DI BOEMIA : Eleganti stoviglie, bottiglie, fermacarte, animaletti, figurine, fiori, coppe, alzate, lampade, lampadari, gioielli, bomboniere, souvenir e persino sfere per chiaroveggenza… Oggi prende queste forme la tradizione vecchia di 7 secoli di soffiare il vetro in Boemia. Tutto cominciò nel 1200, in un monastero nel Nord della regione, quando i monaci cominciarono a soffiare con una canna i primi oggetti di uso quotidiano. Nata quasi per caso, grazie alla ricchezza di potassio e quarzo nel territorio, la produzione di vetro in Boemia divenne ben presto arte e spezzò il monopolio internazionale di Murano. I primi artigiani boemi si dimostrarono talmente talentuosi che già nel 1279 vennero prodotti grandi mosaici murali per la Cattedrale di San Vito con scene del Giudizio Universale, il che aprì la strada a una fervida produzione a tema religioso, su commissione del clero. Dalle chiese alle ville e ai castelli il passo fu breve… Sotto Rodolfo II, poi, il cristallo di Boemia conquista i mercati europei con aristocratiche e richiestissime stoviglie. A cavallo tra ‘800 e ‘900, infine, a plasmare il cristallo di Boemia sono i dettami dell’Art Nouveau e sulle piazze europee approdano non solo pregiati oggetti utili ma anche futili capolavori in vetro, trasparenti, colorati, incisi o dipinti. C’è addirittura una Via del Vetro che solca la Repubblica Ceca. L’itinerario passa ovviamente da Praga e Karlovy Vary, ma conduce anche all’area ai piedi dei monti Luzicke e Jizerske, nell’estremo Nord del Paese, in particolare quella attorno a Jablonec nad Nisou dove per secoli l’estrazione delle materie prime, la lavorazione quindi la soffiatura, la manipolazione, l’intaglio e la decorazione del vetro furono fonte di sostentamento per le popolazioni locali. E’ qui che nacquero le prime scuole professionali per aspiranti vetrai, cui si deve la perpetuazione di un’arte delicata e antica. Ancora oggi sono concentrati in quest’area numerosi atelier e showroom di artisti e designer del vetro. Poco più sotto, nel Parco Nazionale dei Monti dei Giganti, ecco anche Turnov, dove all’inizio del XVIII secolo fu avviata la produzione di vetri colorati, indispensabile allo sviluppo dell’industria di bigiotteria in vetro a Jablonec. Per quanto riguarda lo shopping, il vero tempio del cristallo di Boemia è Moser (www.moser-glass.com) a Praga, storica casa pluripremiata e preferita da pontefici, teste coronate, presidenti e vip. DAL BICCHIERE… AL BOCCALE : Se l’artigianato del vetro è assai fragile, facile a disintegrarsi e proprio per questo particolarmente prezioso, c’è un’altra forma di artigianato ceco che è persino più “effimera”. Un capolavoro che va “consumato” immediatamente, dando solo il tempo al palato di assaporarne tutta la tradizione, l’arte, la maestria… Stiamo parlando della birra artigianale ceca, famosa in tutto il mondo e musa ispiratrice di molti produttori esteri. Bevanda popolare, ieri in un senso (a dissetarsene era il popolo) oggi in un altro (è la più bevuta) è da sempre sinonimo di Repubblica Ceca. E’ qui, nella città boema di Pilsen, che nasce la bionda più celebre e imitata del pianeta, la Pilsner appunto. AMBRATA COME LA BIRRA, MA NON E’ LIQUIDA : Insieme a quelle piccole inclusioni –foglie, piccoli insetti ecc. imprigionati nella sua trasparente bellezza e nel tempo- che ne decretano il valore, l’ambra racchiude in sé una storia millenaria. Non una vera e propria pietra, la resina fossile è ricercatissima alla stregua delle gemme più preziose. Nonostante che ne esistano numerose varietà, diverse per caratteristiche fisiche e chimiche nonché per provenienza geologica e distribuzione geografica, da sempre con il termine “ambra” si allude a quella baltica. Richiestissima, viaggiava lungo la Via dell’Ambra che, con infinite deviazioni e derivazioni, partendo da Riga, attraversava i Paesi Baltici e la Russia per scendere verso l’Italia e in particolare Aquileia, dove erano concentrati importanti centri manifatturieri. Superate le coste baltiche, prima di tornare ad affacciarsi sul mare Adriatico, la direttrice principale della Via dell’Ambra correva a lungo nel cuore del centro Europa, attraverso quelle che oggi sono Germania, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria e Slovenia. La Via dell’Ambra (www.ambertravel.cz e www.ambertrail.cz) è ancora percorribile ai tempi nostri. Oggi affascinante itinerario turistico che solca l’Europa da Nord a Sud per 418 chilometri, ha il suo cuore più antico e famoso proprio in Repubblica Ceca e in particolare tra le alture e le pianure della Moravia. IL RUBINO DI BOEMIA, GEMMA “DI FUOCO”: Rosso vivo e splendente. Si presenta così il rubino di Boemia, dono del suolo ceco così chiamato nonostante che chimicamente non si tratti esattamente di rubino. Terminologia a parte, comunque, non sono in discussione né la sua bellezza né il suo pregio. Da sempre la gioielleria ceca ne apprezza la vivida colorazione e la particolare luminosità, esaltata nel caso delle gemme migliori da sapienti sfaccettature. Tra le curiosità geologiche, ispiratrici di artigianato e oreficeria unici, ci sono anche le rare moldaviti, pietre vetrose appartenenti alla classe dei tectiti. Di un verde intenso e dalle singolari sfaccettature naturali, le moldaviti prendono il nome proprio dal fiume Moldava, lungo le cui sponde -in Boemia meridionale- furono rinvenute per la prima volta. Formatesi 15 milioni di anni fa dalla caduta di un meteorite, le gemme furono poi rinvenute in abbondanza anche in Moldavia. Gli esemplari boemi si presentano di un verde bottiglia trasparente, mentre quelli moldavi sono molto più scuri con sfumature dal verde oliva al marrone e, una volta molate, le pietre preziose vengono utilizzate in creazioni di gioielli. COSTUMI, ZAMPOGNE, CERAMICHE, PIZZI E VETRI DAL MONDO CHOD : Quella di Chod è una Provincia della Boemia che è una sorta di “isola dei sopravvissuti”. A essere sopravvissuta, intatta e più tenace che mai, è la cultura boema, in ogni suo coloratissimo dettaglio. In questa bolla etnografica a Sud di Pilsen che abbraccia undici paesi tutto è ancora come ieri: i costumi dalle tinte vivaci –gonne ampie, grembiuli colorati, camice dalle maniche a sbuffo, gilet, fazzoletti annodati in testa per le donne; braghe al ginocchio, calzini, giacche e gilet decorati e copricapo minimalisti per gli uomini-, le feste popolari, la cucina semplice ma golosa, i rituali religiosi, la musica di zampogne e violini e le danze tradizionali… Tra i must del turista a caccia di souvenir davvero unici: • le ceramiche dei Chod, le cui origini risalgono al 1835. Oggi si può scegliere tra decori diversi, rigorosamente eseguiti a mano, ma il tema tradizionale è quello dei papaveri –spesso accompagnati da margherite e spighe di grano- dipinti su fondo bianco o nero. Tazze, caraffe, cucchiai, vasi, piatti, acquasantiere e infiniti altri oggetti danno forma alla fantasia dei mastri ceramisti. Per gli acquisti: Cooperativa per la produzione artistica Chodovia (www.chodska-keramika.cz) di Klenci pod Cerchovem che ha anche un piccolo museo; Jaroslav Mojzis-Keramika J&B di Zahorany (www.keramikamojzis.cz) e Jana Psutkova sempre a Klenci pod Cerchovem. Splendide anche le ceramiche di Kozlany, dove un tempo convivevano fino a 1200 ceramisti indipendenti. Oggi sopravvivono la Cooperativa Keramo (www.keramo.cz) e il vasaio Hoffman, specializzato in oggetti da giardino. • i merletti al tombolo, ormai prodotti da poche donne per lo più anziane nelle case di Postrekov e poi venduti nella bottega di ceramiche Chodovia sopra citata. A Strazov, nella Provincia di Klatovy, c’è poi la Scuola di Merletti. Le merlettaie, che cercano di trasmettere quest’arte antica ai bambini delle scuole elementari e a chiunque ne voglia apprendere i segreti, presentano e vendono i loro ricami in occasione della sagra di Strazov, in settembre. • il bordatino, tessuto di cotone tipico e resistente utilizzato da sempre nelle case e nell’abbigliamento. Per chi volesse acquistare la stoffa a metratura, c’è lo spaccio Kanafas a Mlynec, vicino a Postrekov (www.ceskykanafas.cz). • i vetri artistici. La vetreria di Annin, famosa già nel Medioevo, è ancora in funzione, anche se solo come officina di molitura, ed è visitabile. Alla lavorazione del vetro di Sumava si dedica invece la Glass Gallery Gabor di Susice, rinomata per i fini decori su cristallo, soprattutto quelli ottenuti con la tecnica della sabbiatura. Possibilità di visita alle officine e di acquisto diretto. • i golosi ciambelloni. Simili a pizze dolci, vengono preparati in ogni famiglia (ma anche in pasticceria) con ripieno di ricotta, papavero o marmellata e cosparsi di mandorle e uvetta. LA TRADIZIONE APPESA… AL FILO : Tipiche di Praga sono le marionette intagliate a mano nel legno (più raramente realizzate con il gesso) e poi agghindate con abiti in stoffa e pannolenci. Prodotte fin dal XVIII secolo, piccole o grandi sono una diversa dall’altra e “incarnano” personaggi delle fiabe, di fantasia, della satira, delle leggende o della tradizione. Dal Gatto con gli Stivali a Cappuccetto Rosso fino a Kasparek e Hurvinek. Complete di fili e di impugnatura con cui manovrarle, si acquistano nelle botteghe storiche della Città Vecchia a Praga o nei mercatini dell’artigianato. Molto caratteristica e affollatissima di pupazzi appesi ai loro fili la bottega Loutky Puppets, proprio in cima alla salita Nerudova da cui parte la passeggiata che conduce al castello. A Chrudim, nella regione di Pardubice, c’è persino un Museo dell’Arte della Marionetta (www.puppets.cz), con tanto di shop annesso. SOUVENIR DI SALUTE : La Repubblica Ceca è celebre anche per le sue terme. A ricordo di una vacanza di benessere non ci si deve accontentare della forma ritrovata, del malessere debellato, della nuova luce sul viso o della pelle levigata e morbida. Le terme più famose del Paese, quelle di Karlovy Vary, hanno pensato a qualcosa di concreto e imperituro: una rosa di pietra. L’acqua della sorgente più calda della città, che sgorga a ben 72°C, è talmente minerale che nel giro di qualche giorno è in grado di calcificare un fiore. Ecco allora che la cosiddetta rosa di Karlovy Vary, così come svariati altri oggetti ricoperti di aragonite, è diventata il souvenir ufficiale della località di cura. Che offre anche la possibilità di un tour sotterraneo, per osservare la sorgente ipogea di acqua caldissima e scoprire il processo di calcificazione e lavorazione dei souvenir. NINNOLI DI STAGIONE : Da non dimenticare l’artigianato di stagione: uova dipinte a mano con lavoro certosino e le tipiche fruste di salice intrecciato (pomlazka) per Pasqua e palle in vetro soffiato e decorato, addobbi in legno, statuine per il presepe di ogni materiale comprese le foglie di granturco per Natale. Si possono comprare tutto l’anno nelle botteghe di artigianato e souvenir, ma l’occasione migliore per gustarsi l’occhio e trovare oggetti originali sono certamente i tipici mercatini di Pasqua e dell’Avvento che puntualmente colorano vie e piazze di grandi città e piccoli borghi in primavera e in inverno. ARTIGIANATO DA MUSEO : A Letohrad, in Boemia orientale, c’è il più grande museo dell’artigianato tradizionale e dei mestieri antichi dell’intera Repubblica Ceca (www.muzeumremesel.cz). Ospitate in un antico granaio del ‘700, le esposizioni fotografano il periodo che va dal 1840 al 1930 e numerosi mestieri di ieri, da quelli piuttosto comuni come il falegname, il fabbro, il sarto, il mugnaio, il panettiere o l’intagliatore, ma anche più specialistici o insoliti come quello del bottaio, del fumista, del mattonaio, del funaio, dell’armaiolo o dello scandolaio. Tra le ricostruzioni, tutte fedelissime, una segheria, un’officina meccanica, una stamperia, un mulino, un’aula scolastica ecc. Da vedere anche una ricca collezione di carrozze. CAPOLAVORI DELL’UMANITA’ : Come altrove, anche in Repubblica Ceca l’artigianato è diventato un bene raro, soppiantato se non addirittura condannato dalla rivoluzione industriale, dalle tecnologie moderne, dalle nuove richieste del mercato e dalla globalizzazione. Con l’intento di salvare ciò che è sopravvissuto e di incentivare l’opera degli ultimi artigiani e tramandare i segreti di antichi mestieri, il Ministero della Cultura della Repubblica Ceca, a partire dal 2001, ha aderito al programma UNESCO Living Human Treasures creando il suo programma nazionale “Bearers of Folk Craft Tradition”, letteralmente traducibile con “detentori dell’artigianato popolare”. In pratica, si sostengono coloro che posseggono oggi il know-how delle migliori tecniche artigianali e artistiche della tradizione ceca, gli unici in grado di preservarla, diffonderla e tramandarla alle future generazioni. Il programma prevede l’assegnazione del riconoscimento di “Bearers of Folk Craft Tradition” agli artigiani più meritevoli, la cui opera viene studiata e filmata per la trasmissione ai posteri. Come immaginare altrimenti i gesti sapienti, delicati, precisi e pazienti nascosti dietro a un quadretto su stoffa i cui disegni sembrano di madreperla e invece sono realizzati con squame di pesce lavate, stirate, ritagliate e cucite? Come capire se non attraverso le immagini come sia possibile lavorare a maglia senza i ferri da calza, “semplicemente” facendo danzare i polpastrelli tra i fili tesi su un rudimentale telaio verticale fino a ottenere una trama irripetibile? Come scoprire come nasce un cappello di paglia o una borsa in corda di foglie di mais? Come restare a bocca aperta davanti ai passaggi meticolosi di vasca in vasca che portano a metri infiniti di stoffa stampata con timbri incisi a mano e tinta ancora artigianalmente? Come risalire, da un pezzo di pietra cote usata per affilare la falce, ai gesti precisi che l’hanno scolpita? Dall’istituzione del marchio, nel 2001 appunto, oggi possono fregiarsi dell’ambito riconoscimento già un centinaio di artigiani cechi –intagliatori, impagliatori, tessitori, ceramisti, ricamatrici, incisori, tornitori, fabbri, merlettaie, creatori di bambole e marionette, scultori, mastri calzolai, decoratori ecc.- e la loro maestria è non solo salva, ma riconosciuta come patrimonio dell’umanità.
Per informazioni : Campeggi : www.camp.cz
Altre informazioni : Ambasciata Rep. Ceca – Via dei Gracchi n. 322 – ROMA – tel. 063609571 – fax 063244466 – rome@embassy.mzv.cz – www.mzv.cz/rome