Camper in Croazia
Dopo un lungo periodo, dove, per tutta la famiglia risultava difficile prendere una decisione, sulla destinazione delle nostre future vacanze estive, finalmente, la mèta viene definita … quest’anno, il paese che visiteremo, sarà la Croazia in camper.
Leggi la scheda del paese se vuoi viaggiare in Croazia
04 – 11 luglio– Camping International Touring di SARRE (AO).
La partenza è concordata per il 4 luglio, ma un piccolo problema familiare non ci permetterà di partire subito per lo Stato dei Balcani, quindi, la prima settimana dal 04 luglio al 11 luglio decidiamo di trascorrerla in Valle d’Aosta e la nostra scelta cade sul Camping International Touring di SARRE (AO), un posto che abbiamo già frequentato lo scorso anno. Il Campeggio ha una piscina (acqua fredda anzi direi gelata !!) e docce con acqua calda, un piccolo parco giochi per bambini ed un ristorante/pizzeria (quest’ultima veramente consigliatissima) . A 50 metri dalla struttura c’è un comodo supermercato che ha tutto quello che serve. Riposo, tranquillità e silenzio sono le prerogative di questo campeggio che consigliamo a chi decide di fare vacanze all’insegna del pieno relax.
11 luglio
Di buon mattino, partiamo da SARRE (AO) e lasciamo la VALLE D’AOSTA, intorno alle 11.00 arriviamo a TORINO, sistemiamo e controlliamo le ultime cose, ed intorno alle 17.00 partiamo, questa volta in direzione TRIESTE. Imbocchiamo l’A4 … TORINO-TRIESTE … e come sempre, a MILANO, ci attende la solita oretta di coda … che, comunque, viene ben sopportata da tutti i componenti dell’equipaggio. Alle 20.00 ci fermiamo in un’area di servizio per la cena e terminato il frugale pasto, ripartiamo, l’obiettivo è quello di superare il nodo autostradale di VENEZIA-MESTRE, che ci dà qualche preoccupazione. Alle ore 01.00 del 12 luglio 2008, viene superato anche questo scoglio , fonte di timori ed alle 02.00 ci fermiamo all’area di Servizio FRATTA per riposare.
12 luglio
Alle ore 07.00 ripartiamo dall’area di servizio dove abbiamo passato la notte, ed intorno alle 10,00 lasciamo l’ITALIA e approdiamo in SLOVENIA. Ci informano che dal 01 luglio di quest’anno, in questo paese, è obbligatorio l’acquisto della “vignette” per percorrere le autostrade e le strade “statali” . Un signore Triestino ed una signora indigena, ci indicano, comunque, una strada alternativa che ci permetterà di evitare l’acquisto della vignette, per percorrere i soli 5 km (in totale) di autostrada. Appena partiti dalla frontiera prendiamo la strada provinciale che porta a Capodistria, superato il paese di ANKARAN, al km 8, giriamo a dx e proseguiamo per BERTOCCHI (quindi evitiamo l’autostrada), arrivati in questo paesino prendiamo sempre la provinciale con le segnalazioni che portano a GRACISCE e quindi al confine con la Croazia. Insomma, evitiamo di pagare 35 € (validi per 6 mesi) per percorrere così poca strada … a nostro giudizio, uno sproposito. Alle 11,30 siamo al confine e dopo aver espletato le solite procedure di controllo documenti e cambio valuta (1 Euro equivale a 7, 05 Kuna … la moneta locale), finalmente, siamo in Croazia. Proseguiamo per BUZET , VRANJA, OPATIJA e RIJEKA ed alle 12,30 ci fermiamo, lungo una strada provinciale, in un’area di servizio croata per il pranzo. Segnaliamo che prima di arrivare a FIUME (RIJEKA) dobbiamo attraversare un tunnel di circa 8 km che è a pagamento (20 kune – l’equivalente di circa 3 €). E’ necessario entrare nell’ottica ( e di questo ce ne renderemo conto percorrendo le strade locali!!) che in Croazia la maggior parte dei tunnel e viadotti sono a pagamento, come le autostrade. Alle 14.00 ripartiamo e dopo aver imboccato la strada statale costiera ed esserci sorbiti oltre un’ora di coda, superiamo KRALJEVICA, CRIKVENICA ed, infine, approdiamo a NOVI VINODOLSKI, dove non trovando dei camping, scegliamo di fermarci presso l’AUTO-KAMP POVILE, una struttura che è a metà tra le nostre aree di sosta ed i camping. Questa struttura offre scarico (preferisco non raccontarvi in che condizioni ho trovato il pozzetto … dire che era indecente sarebbe come premiarlo !!!), elettricità a 220 V. ed un bagno per gli uomini ed uno per le donne, 2 lavabi per stoviglie, 2 lavandini per la pulizia personale e 2 docce esterne con acqua fredda. Facciamo un giretto per l’auto-camp, raggiungiamo gli scogli e facciamo il nostro primo bagno in terra Croata. Alle 20.00 ceniamo e tutti concordiamo che, visto il posto non esaltante, l’indomani si partirà con destinazione ISOLA di PAG.
13 luglio
Alle ore 09.00 paghiamo il conto (salato) di 205,00 Kuna (alias scarse 30 euro) e lasciamo NOVI VINODOLSKI delusi, dalla cittadina, che avevamo visitato circa 15 anni fa, quando era ancora Jugoslavia, ora, invece, questo paesino è diventato irriconoscibile, ma, soprattutto, siamo delusi dallo scarso spirito di ospitalità dimostratoci dalle poche persone con cui abbiamo avuto i primi contatti. Proseguiamo lungo la strada costiera E65 attraversiamo SENJ, STARIGRAD, JABLANAC, GRADINA, KARLOBAG ed arriviamo a MASLENICA, quindi, prendiamo un breve tratto dell’autostrada 1 fino a POSEDARJE (meno di 10 km) dove all’uscita imbocchiamo la strada 106 in direzione MILETICI, quì ci attende un viadotto che ci permetterà di entrare nell’ISOLA di PAG. Nel pomeriggio, dopo aver fatto parecchia strada ed aver evitato per miracolo un incidente con un indigeno ubriaco alla guida di un furgone, arriviamo al Camping SIMUNI sull’ISOLA di PAG. Isola di Pag – strada 106 che porta al Camping SIMUNI Ci avviciniamo al campeggio La struttura si presenta subito ben diversa dal triste ricordo lasciatoci da NOVI VINODOLSKI, buona organizzazione, un mezzo sorriso strappato ad una ragazza della Reception e, soprattutto, la totale mancanza di ostilità dalle espressioni del personale.
13 – 20 luglio
Trovata la piazzola ci sistemiamo e qui inizia una settimana di sole, mare, bagni e riposo. Il Campeggio è molto grande circa 35 ettari di terreno a terrazzi, ha ristorante self-service, bar, pizzeria, giochi per i più piccoli e miniclub con attività in spiaggia e non solo. Una delle cose che salta subito all’occhio è la quasi totale mancanza di turisti italiani, il 90% dei villeggianti è di nazionalità Olandese, Tedesca e Belga. Dopo qualche giorno di ambientamento facciamo amicizia con una famiglia Olandese di WINSCHOTEN un paesino al confine con la GERMANIA. Dopo varie chiacchiere, arriva la “mazzata allo stomaco”, quando gli chiediamo perché non frequentano il nostro paese. La risposta è perentoria e diretta … “il vostro paese è meraviglioso, ma troppo caro!!”questa sarà la frase che ci accompagnerà per tutte le vacanze, poiché anche ad altri abbiamo posto lo stesso quesito, ma la risposta è stata sempre la stessa. Dopo questa amara constatazione, a cui non è possibile replicare, poiché ci rendiamo conto che, a nostro parere, è la pura e cruda verità, non ci resta che fare ancora un giro per il camping … possiamo dire che i servizi igienici sono buoni, anche se andrebbero aumentati di numero, soprattutto, quelli adibiti allo scarico CHEM … all’interno del camping è presente anche un piccolo Supermercato (della catena KONZUM Croata) ben fornito e non particolarmente caro, insomma, i prezzi sono in linea con la media italiana. Non mancano anche i negozi e le bancarelle serali che vendono ogni tipo di souvenir e bigiotteria locale. L’acqua limpidissima ed una spiaggia con ghiaia piccolissima, creano un’atmosfera da paese tropicale, con lo specchio d’acqua che cambia più volte colore, con tonalità di verde ed azzurro/blu. Anche il tramonto risulta particolarmente suggestivo !!! Ma torniamo al campeggio …. altra curiosità di questo campeggio è, che 2 volte a settimana, la direzione offre, a tutti i suoi ospiti, il maiale arrosto … . Sorvoliamo, naturalmente, sulle misure igienico sanitarie che sono state prese per la distribuzione del cibo gratuito …. Tutti i sabati alle 23.00 per la gioia dei più piccoli, ma anche di molti adulti …. fuochi di artificio !!!. C’è, anche, un bel ristorante con self-service, dove per la modica cifra di 10 € (bevande comprese) è possibile mangiare tutto quello e quanto si riesce. Abbiamo mangiato, piatti con verdure, pesce alla griglia, carne, pasta, insalate di ogni genere, pane, grissini, macedonia e dolci. Insomma, il paradiso dei “mangioni” !!! Non manca anche la pizzeria e qui dobbiamo dire che abbiamo mangiato una buona pizza, se rapportiamo il “buono” allo standard qualitativo della Croazia, perché diciamo pure che non è paragonabile a quella italiana.
20 – 23 luglio
Il 20 mattina, termina la nostra vacanza all’ISOLA di PAG, paghiamo il soggiorno (circa 35 € al giorno … una cifra che definirei buona e congrua per un campeggio a 4 stelle) e ci “incamminiamo” verso una delle mete più belle e suggestive della Croazia il Parco di PLITVICE Arriviamo nel pomeriggio, e dopo aver percorso l’autostrada 1, cerchiamo una struttura dove poter pernottare (in Croazia è assolutamente vietato fare campeggio libero o sostare/pernottare fuori dalle strutture organizzate). A 6 km dal Parco, in direzione KARLOVAC (nord), troviamo l’Auto-Camp KORANA …. Il fatto che questa struttura si chiami AUTO-CAMP ci fa sobbalzare, incute sospetti e, soprattutto, fa riaffiorare il ricordo di POVILE. Ma il timore di essere capitati nuovamente in una struttura scadente svanisce subito, appena entriamo e cerchiamo un posto per il nostro “VOYAGER2”. All’ingresso, davanti a noi si apre un parco bellissimo, pulito e tenuto in maniera impeccabile, indescrivibile è la nostra meraviglia quando visitiamo i servizi igienici per fare una doccia … tutto, incredibilmente, pulitissimo, splendente, con tappeti e passatoie in stoffa davanti a lavabi, insomma, se dovessi assegnargli delle stelle gliene darei tranquillamente 5 !!!! Unico neo è … il clima … al nostro arrivo varia da qualche sprazzo di sole a coperto con minaccia di pioggia. Questa componente, ci farà decidere di attendere che si metta al bello, per evitare di dover visitare il parco prendendosi una sonora “lavata” come ci successe lo scorso anno in Francia. Il Camp KORANA, oltre ad un bellissimo parco, ha un Ufficio Informazioni Turistiche, dove è possibile reperire tutte le notizie sul Parco di PLITVICE (orari, durate dei percorsi, stazioni intermedie, costi e quant’altro è necessario). E’ possibile anche cambiare il denaro, non è possibile, invece, ottenere cortesia e, soprattutto, un sorriso (sarà perché è gratis !!!). Il personale preposto palesa una notevole insofferenza, che rasenta la maleducazione, nel dare informazioni, abbiamo notato che non è con tutti così … con noi Italiani e con i Tedeschi, la cosa si accentua moltissimo … insomma, le solite guerre tra “poveri”. Oltre a questa struttura sono presenti, un Ristorante, un Bar ed un Supermarket (sempre della catena KONZUM Croata). E’ anche possibile, per chi non ha tenda, caravan e autocaravan, affittare dei bungalow che sono da 2 , 3, 4 e 6 posti, veramente piccoli, simpaticissimi e funzionali, che sono immersi nel verde dell’auto-camp. Dobbiamo puntualizzare che, al loro interno, sono sprovvisti di bagni che, però, sono comuni e situati presso una bellissima struttura adiacente alla zona abitativa. Bar Market Passa il giorno 21 ed anche il 22 ed ancora il tempo fa le bizze, alternando tempo coperto, a qualche sprazzo molto breve di sole, con improvvisi intensi rovesci . La situazione non si sblocca, allora, decidiamo che il 23, con qualsiasi tempo, faremo la visita al Parco. … ma ormai la decisione è presa … quindi, di buon mattino si parte per il PARCO. Espletate le formalità di rito (posteggio del camper, pagamento dei biglietti ecc), entriamo nel parco e scegliamo il percorso da effettuare … dopo un breve conciliabolo, si decide per il percorso “C” … quello più lungo con un tempo di percorrenza che va dalle 4 alle 6 ore (ma è anche il percorso che ci farà visitare tutto il parco completo). Ci sono anche altri percorsi più brevi ( 1, 2 o 3 ore … sempre contraddistinti da lettere) che permettono di visionare solo alcune parti del parco, ma se non avete particolari problemi di origine motoria/respiratoria o bambini piccoli, noi vi consigliamo il percorso più lungo. Appena entriamo camminiamo lungo il sentiero e dopo circa 5 minuti di strada, in un piccolo spiazzo davanti a noi si apre uno scenario da togliere il fiato … una serie di cascate e laghetti … ci sentiamo immersi nell’ambientazione di una favola … camminiamo, camminiamo e camminiamo su questo suggestivo percorso formato di passerelle in legno, ma non sentiamo la fatica, poiché svoltato un angolo, aggirato un piccolo promontorio, ci troviamo di fronte ad una nuova meraviglia … insomma, andiamo avanti senza renderci conto del tempo che passa e della strada percorsa!! Per descrivere tutto il parco occorrerebbero almeno 1000 pagine, e non credo che basterebbero … vi diciamo solo che, all’interno del parco, abbiamo scattato oltre 300 fotografie … laghetti collegati da varie cascate, ruscelli o rii rendono questo Parco un vero miracolo della natura. Il percorso di 4 ore può sembrare un’enormità, e dalla cartina (che vi dovete comperare, prima di entrare, presso un negozietto di souvenir (20 Kune = 3 euro scarsi) effettivamente uno potrebbe nutrire molti dubbi sulla “fattibilità” del percorso, ma fidatevi, non è così … noi lo abbiamo fatto in 3 ore e mezza circa, senza quasi accorgercene, camminando tranquillamente. E’ tutto talmente bello, che si viene rapiti dal paesaggio in un viaggio senza tempo e senza distanze … Lungo il percorso troviamo qualche bar, 1 ristorante e 1 o 2 negozietti con gli immancabili souvenir … c’è anche il battello che ci fà attraversare il lago più grande e … quando arriviamo al termine del percorso “C” … dulcis in fundo, troviamo il trenino che ci riporta all’ingresso del parco, facendoci fare lo stesso tragitto, ma passando dal versante opposto a quello percorso a piedi. Detto questo, non mi dilungherò oltre … vi confermo che 11 euro (pro-capite) per il biglietto di ingresso a questo parco, sono stati davvero ben spesi (Simone con i suoi 7 anni e mezzo è entrato gratis). Prima di passare ad altro vi mostriamo ancora qualche foto, che speriamo possano rendervi l’idea della bellezza di questo Parco, credeteci, davvero meraviglioso, un vero miracolo della natura !! Lasciamo, davvero, a malincuore il Parco Nazionale di PLITVICE, che, oltretutto, è dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Terminata la visita al parco nelle prime ore del pomeriggio, riprendiamo la strada e ci spostiamo verso l’Istria. Verso le 19.00 arriviamo sulla costa e cerchiamo un campeggio per passare gli ultimi nostri giorni di vacanza in Croazia, dopo un breve girovagare troviamo un campeggio il Camping PUNTICA situato a Fontana. Su questo campeggio non ho molto da dire, se non che al mattino, tutti i componenti dell’equipaggio sono fermissimi nel decidere di andare cercare una nuova e più decente sistemazione. A conclusione della brevissima descrizione di un posto da incubo, dico solo che al mattino ci fanno pagare anche il 20% in più del costo del pernottamento, perché non ci fermiamo per almeno 3 giorni (oltre 40 € in totale ) !!!!
24 luglio – 04 agosto
Cerchiamo di smaltire la rabbia, e decidiamo di cercare un campeggio più decente nella limitrofa cittadina di VRSAR (ORSERA) … e, grazie al cielo, troviamo il Camping VALKANELA. Qui è tutta un’altra storia, un minimo di cortesia e la possibilità di scegliersi il posto senza problemi e con tutta calma, ci danno, subito, una positiva impressione del luogo. Alla fine decidiamo di piazzare le “tende” qui per altri 10 giorni. L’acqua, qui, non è limpida come sull’Isola di PAG, ma, comunque, non è niente male, il campeggio, inoltre, è veramente grandissimo, immenso … quindi con le biciclette facciamo un giretto per conoscere meglio questa piccola “cittadina” di campeggiatori. Analizziamo ora la situazione del campeggio … sono a disposizione parecchie strutture di sanitari (circa 15 complessi), però con soli 2 punti di scarico CHEM (il 13 ed il 15 … meno male che noi ci siamo posizionati nelle vicinanze di uno di questi). Non mancano il supermercato ( naturalmente KONZUM della catena Croata), un’edicola con tabaccheria, una pescheria ( pesce fresco e caro !!) un negozio di souvenir (immancabile) con relativo cambio valuta ed un negozio di accessori mare. Lungo il camping sono anche posizionati vari bar con punti di distribuzione di gelati, un ristorante, un cocktail-bar con disco pub, una pizzeria con musica dal vivo (qui abbiamo trovato della buona musica, ma ci siamo dovuti arrendere sulla pizza … una cosa veramente indegna !!) ed un grill dove è possibile mangiare pesce e carne alla griglia. Gli impianti sportivi comprendono, n. 2 campi da tennis in terra battuta, campo da beach-volley, un bellissimo impianto di minigolf e vari tavoli per il tennis da tavolo (ping-pong). E’ possibile affittare canoe, mosconi o pattini che dir si voglia (con e senza scivolo). Una cosa che ci ha fatto particolarmente piacere è l’aver constatato di persona l’attenzione dell’organizzazione nei confronti dei bambini. Un miniclub con animatrici/animatori ogni giorno organizza giochi ed intrattenimento per i più piccoli, inoltre, lungo tutto il complesso sono state create molte zone gioco, con strutture fisse che permettono ai bambini, e di conseguenza anche ai genitori, di non percorrere lunghi tratti per trovare un luogo di svago. Dopo un paio di giorni passati a “rosolarsi” al sole, venerdì 25 luglio, decidiamo di visitare Orsera, complice anche la concomitanza della Festa dei Pescatori, che si svolge in serata nella cittadina costiera. Iniziamo la lunga passeggiata ci porterà ad Orsera, ma prima di raggiungere la città visitiamo un museo all’aria aperta (Park Skulptura), dove un artista croato espone le sue opere, l’ingresso e gratuito, e sono disponibili anche delle guide che chiariscono chi è l’artista, ma non ci danno alcuna delucidazione sullo stile e sul significato delle opere, cosa che ci lascia sconcertati e quindi incolpevolmente “ignoranti”. La visita perde quindi di significato e la decisione è unanime, dopo circa 15 minuti di pellegrinaggio tra le creazioni, ce ne andiamo. Dopo, questa tappa pseudo-culturale, arriviamo nel centro storico di Orsera, dove spicca una bellissima chiesa. Nella parte posteriore della chiesa, al suo esterno, è possibile ammirare un panorama mozzafiato, dove tutta la baia è lì sotto ai nostri occhi, bellissima davvero !! Fatti quattro passi in paese, sono circa le 19.00 e decidiamo che è ora di cenare e quindi raggiungiamo il porticciolo di Orsera per partecipare alla Festa dei Pescatori e per fare, se possibile, una scorpacciata di pesce. Appena arriviamo al molo, vediamo che i pescatori stanno ultimando gli stand e il pesce già “frigge” sulle piastre … il profumo del mare si mescola con quello di griglia di pesce … insomma, tutto preannuncia che sarà una “festa” interessante. Prendiamo posto in un tavolo e scegliamo, fritto misto di pesce con sarde impanate e bibite, il tutto per 80 Kune alias 12 euro circa in totale … dopo di ciò, visti i piatti che mi passavano sotto il naso, da ogni direzione, ho deciso di prendere dei calamari alla griglia (6 calamari alla griglia con 1 birra media 40 kune … alias circa 6 euro). Il resto della famiglia voleva bissare il fritto misto di pesce, ma, purtroppo, era terminato … allora, conclusa la mia razione di calamari, siamo andati alla ricerca di altri stand che facessero il fritto misto … e devo dire che la fortuna ci ha assistito, per la gioia dei due ragazzi che hanno dato libero sfogo alle loro mandibole. Festa dei Pescatori a Orsera (Vrsar) Dopo aver cenato abbondantemente, piano piano, senza fretta abbiamo fatto un giro per i negozietti del lungomare abbiamo curiosato un po’, nel frattempo, un complesso musicale continuava ad allietare la serata ai commensali presenti alla festa. Verso le 21.30 ormai stanchi ci siamo incamminati verso il nostro campeggio, e devo dire che la strada del ritorno mi è sembrata lunghissima da percorrere, sarà per la pancia piena, sarà un po’ per la stanchezza, ammetto che è stata dura arrivare al camping. Dopo questa serata culinaria, riprendiamo, le giornate all’insegna della tintarella e dello svago in acqua, cercando di riposare il più possibile, prima di rientrare. Il 30 luglio, complice la conoscenza con una simpaticissima coppia di Padova, (Antonio e Silvana) andiamo a fare un “giretto” in mare con il gommone di proprietà di questi nostri nuovi amici. Le destinazioni saranno Porec (Parenzo) e Rovinji (Rovinio) … il piccolo tour dura all’incirca 2 ore e devo dire che è stato veramente bellissimo, emozionante e diciamolo pure “diverso” … un’esperienza nuova e piacevole. Porec si presenta come una cittadina, vista dal mare, senza grandi particolarità che possono attirare l’attenzione del turista, insomma, una banalissima località di mare con il suo porticciolo e niente altro (naturalmente, parlo vista dal mare ) …. mentre, Rovinji si rivela veramente incantevole, con la sua basilica che si leva sul promontorio principale della città e queste case coloratissime a picco sul mare, ci lascia veramente a bocca aperta … Lasciata Rovinji, puntiamo ora la prua verso il fiordo di Limski, luogo dove spesso i sottomarini italiani, durante la 2° guerra mondiale, usavano nascondersi per sfuggire agli attacchi degli Tedeschi. Anche questo si rivela un posto davvero suggestivo, ma noi riusciamo a percorrere solo pochi km dei 13 di lunghezza del fiordo, perchè a circa 4/5 km dall’ingresso è presente un divieto di accesso a tutte le imbarcazioni. La parte più interna ospita allevamenti di mitili e pesce di vario genere. Lasciato il fiordo, raggiungiamo il porticciolo del nostro campeggio, dove tra l’eccitazione generale, termina questa bellissima gita in mare, ringraziamo Antonio (il nostro Capitano) per la bella “passeggiata” che ci ha regalato in questa bellissima giornata di sole. Le giornate trascorrono nella più assoluta tranquillità, tranne per un piccolo incidente che vede protagonista mio figlio Max (il più grande) che durante i giochi in acqua con suo fratello, si procura un taglio profondo alla “pianta del piede”, con un grosso ematoma, che ci preoccupa un po’, tanto che lo portiamo in un ambulatorio privato per fargli dare un’occhiata … la diagnosi è rassicurante, tutto ok, la ferita è in via di guarigione è solo necessario saltare per un paio di giorni il bagno al mare ma, soprattutto, è obbligatorio evitare il sole !! Paghiamo 120 Kune per la visita (circa 18 euro) e vado ad Orsera, in farmacia a procurarmi la pomata antibiotica prescrittami dalla dottoressa Croata. Dopo questo piccolo contrattempo, ci accingiamo alla conclusione della nostra vacanza in Croazia.
3 agosto
lo dedichiamo a smontare la veranda, pulire il materiale e caricare il camper, poiché l’indomani mattina leveremo le ancore dal camping Valkanela, con destinazione ITALIA. Alla sera decidiamo di non cucinare in camper ma, bensì, di andare a mangiare una pizza, per la gioia dei nostri figli … ma la gioia dura poco, credo di non esagerare, se dico di aver mangiato una delle pizze peggiori della mia vita. Mozzarella amara, condimento molto rustico con quel tocco di panna acida che ha reso il tutto davvero poco, a mio parere, commestibile !! L’unico fortunato è stato Simone che ha chiesto una pizza ai wurstel ed ha ricevuto una pizza con wurstel, cipolle, peperoni e funghi … misteri della cucina croata !!!! Insomma, la pizza lasciamola fare a chi sa farla, ma, soprattutto, non snaturiamola con invenzioni fantasiose che poco hanno a che fare con l’arte culinaria.
04 agosto
Partiamo di buon mattino da Orsera, ma visto quanto ci è piaciuta Rovinji, decidiamo di andare a visitare la cittadina istriana. Parcheggiamo il camper in uno dei parcheggi a pagamento e iniziamo a fare una passeggiata per le vie del paese. Cerchiamo di raggiungere la basilica ed arrivati in cima anche qui lo spettacolo è davvero suggestivo. Visitiamo la Chiesa ……… Proseguiamo la passeggiata per le vie, incontriamo un mercatino rionale ed dopo aver passato la mattinata in giro a ficcare il naso qui e là … decidiamo che è arrivato il momento di abbandonare davvero la CROAZIA, quindi, prendiamo l’autostrada che ci porterà al confine con la SLOVENIA, dove troviamo un leggero traffico, praticamente nullo, se paragonato a quello della corsia opposta. Arriviamo al confine, non ci controllano e, quindi, salutiamo a malincuore la Croazia, rifacciamo la strada dell’andata che ci permette di evitare l’acquisto dell’ormai famosa vignette, e dopo pochi km arriviamo al confine con l’ITALIA. Vista l’ora, decidiamo di varcare il confine, fare la spesa in un Grande Magazzino (un po’ ci mancavano a dire il vero) di MUGGIA e dopo pranzo riprendere il viaggio verso GRADO, mèta della nostra prima sosta notturna di rientro in patria. Arriviamo all’area di sosta di GRADO intorno alle 17,30 e notiamo a malincuore che il clima non è più lo stesso …. abbiamo lasciato la calura secca e ventilata da una leggera brezza della Croazia, per piombare nella calura afosa Italiana. L’area di sosta della cittadina Friulana è molto bella nuova di zecca, infatti una delle due aree adibite a parcheggio non eroga la corrente elettrica, poiché sono in fase di completamento i lavori di allacciamento alla rete. Tutta l’area è al sole, infatti, gli alberi appena piantati sono piccoli e non possono offrire riparo, quindi, decidiamo di andare a vedere la spiaggia che dista a pochi metri dall’area di sosta … Sul nostro cammino incontriamo i mezzi e la manovalanza che stà montando il tendone del Circo di Vienna, che dopo qualche giorno inizierà una serie di spettacoli nella cittadina. Facciamo qualche foto a tigri, cammelli, dromedari e lama che annoiati non ci degnano della loro benché minima considerazione (meno male, soprattutto, per le tigri). Visitiamo la spiaggia e rientriamo per la cena … Nel dopo cena, oltre alla calura si aggiungono anche le zanzare, a rendere ancora più “infernale” la permanenza a GRADO, ma almeno si trascorre la serata parlando con altri equipaggi di passaggio ed alcuni anche diretti in Croazia. Alle 01.30 andiamo a nanna … domani la destinazione sarà SIRMIONE sul Lago di GARDA.
05 agosto
Partenza alle ore 08.00 e dopo aver percorso l’A4, nel primo pomeriggio approdiamo a SIRMIONE. Visto il caldo e, soprattutto, la presenza della spiaggia comunale adiacente all’area di sosta dove ci fermiamo, tutti i componenti dell’equipaggio, all’unanimità, votano per un immediato bagno al lago …. e, dopo circa 10 minuti, siamo tutti e quattro in acqua a nuotare, sguazzare e rinfrescarci. Visto il posto molto bello, decidiamo di fermarci un giorno in più … l’area di sosta, è alberata, con una buona ombra, non è molto grande , ma ha il vantaggio di trovarsi a 20/30 metri dal lago, quindi una vera pacchia. Adiacenti alla spiaggia sono, inoltre, disponibili dei servizi con docce … è presente anche un bar … All’interno dell’area di sosta ci sono i servizi igienici che pero vengono chiusi alle ore 22.00 e riaperti alle ore 07.00. Sono, inoltre, presenti pozzetto di scarico, carico acqua e zona per lavaggio stoviglie … l’illuminazione notturna è buona ed in sintesi questa area di sosta risulta essere molto tranquilla, ben pulita e con personale cordiale (caso a parte è il titolare – personaggio un pò particolare). Sono presenti anche solo n. 3 attacchi elettrici, che però quando siamo arrivati noi erano già occupati !!!
07 – 11 agosto
Sono passati i due giorni programmati per questa sosta e quindi si riparte. E’ il 07 agosto e la destinazione è cambiata … è possibile farlo perché abbiamo il camper, quindi, dopo un piccolo summit domestico, invece di andare a Gressoney in Valle d’Aosta, andiamo a trovare Enzo, Lia, Francesca e Daniele, nostri carissimi amici, a RIVA TRIGOSO in LIGURIA. Se riusciamo a trovare un posto per qualche giorno, passeremo lì le nostre ultime giornate di vacanza. Dopo aver fatto parecchi km, arriviamo in Liguria … la nostra scelta è di fermarci a PORTOVENERE, nelle Cinque Terre, dove è segnalata un’area di sosta … arriviamo in zona … guardiamo quella che viene definita un’area di sosta … facciamo manovra e ce ne andiamo … destinazione MANAROLA sempre nelle Cinque Terre. Arriviamo all’imbocco dell’area e ci viene detto che qui c’è il tutto esaurito (6 posti camper !!). Non senza qualche difficoltà facciamo manovra e si riparte, questa volta pensiamo sia meglio puntare direttamente su RIVA TRIGOSO, ma lungo la strada che dovrebbe portarci a LEVANTO per prendere l’autostrada e raggiungere SESTRI LEVANTE, troviamo un cantiere che chiude completamente le due carreggiate .. da lì non si passa !!! Deviazione per VERNAZZA, ma la strada si preannuncia strettissima, in forte pendenza e con varie difficoltà di percorrenza. Dopo 100 mt, abbiamo un vivace scambio di opinioni con un villico della zona che ci apostrofa (praticamente ci insulta) sulle dimensioni del mezzo e sull’opportunità di prendere quella strada (manco fosse colpa mia se hanno chiuso la strada principale !!!) … lo “apostrofo” e riprendo con tutte le precauzioni del caso il viaggio. … (visto il nervosismo e la preoccupazione per l’incolumità della famiglia e del mezzo, inoltre, Simone, nel pieno dei tornanti strettissimi, ha deciso di vomitare …). Arriviamo all’ingresso del paese di VERNAZZA, al bivio per LEVANTO ed un altro esempio di ottima educazione nazionale … ci “invita” a prendere la deviazione per LEVANTO. A 50 mt incontriamo una coppia di signori a cui chiediamo lumi su come uscire da questo viaggio che non esagero se definisco allucinante. Con grande cortesia e disponibilità ci danno ogni tipo di informazione raccomandandoci di fare particolare attenzione alla strada che man mano che sale diventerà sempre più ripida e stretta !! Non vi dico in che condizioni ho fatto questo lungo tratto di strada che, ci ha riportato sulla strada provinciale precedentemente interrotta e abbandonata … abbiamo incrociato 2 auto ed un apecar … i quali hanno dovuto arrampicarsi sulla “costa” della montagna per permetterci il passaggio. Per farla breve dopo oltre un’ora di supplizio … arriviamo finalmente sulla provinciale, raggiungiamo LEVANTO, prendiamo l’autostrada e dopo un lungo girovagare per trovare posto, ci fermiamo al Camping – Villaggio Vacanze RIVA TRIGOSO, dove dobbiamo sostare nel parcheggio perché non c’è posto. Va bene così l’importante è riposare dopo questa giornata massacrante. Il giorno dopo ci verrà fornita una piazzola che si libererà in giornata. Passiamo 3 giorni bellissimi come solo si possono passare con amici ai quali si vuole bene, quindi, ridendo, scherzando e ritrovando quel clima familiare che un po’ ci era mancato dalla nostra partenza. Cene, pranzi, spiaggia, bagni, risate e Sagra del Risotto alla Marinara, con ennesima mangiata di pesce, sono alcuni episodi che hanno caratterizzato questi giorni belli e spensierati. L’aver scoperto anche il carattere di altri conoscenti presenti nel luogo (Sandro, Ivana, Matteo e Omar) ha fatto sì che questi momenti siano passati talmente velocemente che in un batter d’occhio e senza accorgercene, ci siamo ritrovati a lunedì 11 agosto 2008, il giorno della partenza. 11 agosto 2008 Questa volta cala la parola fine sulle nostre vacanze, alle 09.00 partiamo da RIVA TRIGOSO e dopo aver fatto in tutta calma le operazioni dedicate al camper, il pieno di carburante e preso l’autostrada … alle 13.00 siamo a casa … a TORINO. Si concludono così, con molta malinconia e poca voglia di pensare ai prossimi giorni quando dovremo riprendere le attività … ci viene da piangere e ci sentiamo come quella signora che, seduta nella vasca da bagno, piange e pubblicizza una nota compagnia per le vacanze in Crociera. Siamo sereni, perché abbiamo trascorso oltre un mese in posti nuovi e l’esperienza come sempre ci ha arricchito moltissimo.
CONCLUSIONI FINALI
La nostra vacanza in Croazia è stata positiva, i luoghi sono incantevoli, la gente lo è un po’ meno … scorbutici, poco propensi al dialogo e insofferenti, danno un’immagine molto negativa dell’indole croata. Non stà a noi giudicare o analizzare e, tantomeno, vogliamo farlo, su come e cosa li porta ad avere un atteggiamento così poco socievole o sorridente nei confronti dei turisti (soprattutto, purtroppo, verso noi italiani!). Ma visto che ho toccato l’argomento ITALIANI, parliamone di questi signori che qui pubblicamente voglio elogiare, ebbene sì, lo voglio fare perché ho constatato che il nostro popolo errante inizia ad avere la mentalità giusta e potrebbe, oggi, essere portato ad esempio per correttezza, pulizia, altruismo e cordialità ma, soprattutto, per l’educazione !!! Come siamo rimasti meravigliati dal nuovo look del turista italiano, così ne siamo rimasti sconcertati da quello degli Olandesi e Tedeschi !! Gli olandesi, ci hanno lasciato a bocca aperta … padroni del mondo, sguaiati, poco propensi al rispetto delle regole nei campeggi, ma, soprattutto, con la totale mancanza di freni inibitori. Siamo sicuri che quelli da noi incontrati, siano solo uno sparuto gruppo di persone poco intelligenti, che sfogano la loro esuberanza in maniera diversa dalla nostra, e siamo ancora più consapevoli che non si fa di tutta l’erba un fascio, quindi speriamo in futuro di poter incontrare semplicemente delle persone di nazionalità diversa, ma con una comune visione del giusto rispetto dell’educazione e libertà reciproche. Con quanto sopra-evidenziato, non vogliamo sembrare quelli “perfettini” che non sbagliano mai ed hanno la puzza sotto il naso, chi ci conosce sa benissimo che non siamo così ma, bensì, abbiamo solo imparato a rispettare le regole che ci sono state “tramandate” da chi è camperista e campeggiatore, da molto più tempo di noi, facendone quindi tesoro e tentando, nel limite del possibile, di dare una nuova immagine del plein-air italiano. Abbiamo percorso circa 2.500 km in totale, quindi, da come si può notare sono state vacanze dedicate completamente al riposo ed alla ripresa della condizione psico-fisica. La spesa totale è stata di circa 2.600/2.800 € comprensivi di soggiorni presso i campeggi, pedaggi autostradali, rifornimenti di carburante, acquisti di ogni genere (cibo, bevande, souvenir, gelati ecc.), spese per ristoranti e pizzerie varie e quant’altro è servito ad allietarci questi 40 giorni di “girovagare”. Concludiamo sperando di avervi trasmesso quelle che sono state le nostre emozioni , i pensieri e gioia di aver trascorso un bellissimo periodo di riposo in questo bellissimo Paese. Di una cosa siamo certi, se ci capiterà, siamo sicuri che non ci lasceremo sfuggire l’occasione di tornare in Croazia. Roberto, Rita, Massimiliano e Simone.
RIEPILOGO
Equipaggio :
Roberto … pilota ;
Rita … navigatrice ;
Massimiliano … interprete ;
Simone … rompiscatole .
Città di partenza : TORINO.
Itinerario e tappe : SARRE (ITALIA – Valle d’Aosta) – NOVI VINODOLSKI (CROAZIA – Dalmazia) – ISOLA DI PAG (CROAZIA – Dalmazia) – PARCO DI PLITVICE (CROAZIA) – FUNTANA (CROAZIA – Istria) – ORSERA (CROAZIA – Istria) – GRADO (ITALIA – Friuli Venezia Giulia) – SIRMIONE (ITALIA – Lombardia ) – RIVA TRIGOSO (ITALIA – Liguria).
Nickname : “Roby”.
Autocaravan : Challenger Genesis 47 anno 2005 su Ford Transit 2.4 … nome “VOYAGER2”.
Km percorsi : 2.500 circa .
Spesa Totale : 2.600/2.800 € .
Roberto, Rita, Massimiliano e Simone
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*I testi e le foto del presente articolo sono concessi dall’autore che ha inviato il diario di bordo in pdf per la pubblicazione sul sito camperontheroad.it